«Quella di oggi non è solo un’operazione di sgombero ma di radicale risoluzione del problema dell’ex cementificio. L’intervento dell’Esercito con le ruspe consentirà di abbattere le capanne e rimuovere tutti i rifiuti, evitando così che i migranti possano ritornare di nuovo all’interno». È quanto ha dichiarato il prefetto di Trapani Filippina Cocuzza, che oggi ha voluto seguire personalmente le operazioni condotte dalle Forze dell’ordine. «Questo luogo è da considerare insalubre e assolutamente inidoneo a ospitare chiunque», ha aggiunto il prefetto.

«Soddisfazione» per la riuscita dell’operazione è stata espressa anche dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Queste azioni incisive proseguono su tutto il territorio nazionale per contrastare efficacemente illegalità e degrado. Un segno tangibile dell’impegno delle Istituzioni per garantire maggiori condizioni di sicurezza alle comunità locali, intervenendo con determinazione sui principali fattori che alimentano i fenomeni criminali», ha aggiunto il Ministro.

«Lo Stato ha dimostrato, ancora una volta, di essere presente a Campobello e vicino alle istituzioni e alla comunità», ha ribadito il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione. «La necessità di liberare il campo, al cui interno, com’è noto, purtroppo, sono state registrate attività illecite legate allo spaccio di stupefacenti e alla prostituzione, ha costituito negli ultimi mesi oggetto di innumerevoli riunioni, a causa delle diverse problematiche di natura economica, igienico-sanitaria e sociale che oggi si sta cercando di gestire», ha aggiunto Castiglione.

«Qui c’era la certezza che si perpetrassero reati quotidianamente – ha detto il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano – intervenire non era una cosa semplice, c’è voluto tutto il garbo istituzionale delle forze dell’ordine che non hanno fatto mancare il loro equilibrio e la loro umanità».

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