ore 16,35: Ammonta a 300mila euro il costo dell’operazione di sgombero del campo-ghetto. La spesa verrà sostenuta dal Dipartimento regionale della protezione civile e il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno. Nello specifico a carico della protezione civile sono le necessarie attività di demolizione dei manufatti non pertinenti l’ex cementificio e la recinzione. Ma il dipartimento regionale si occuperà anche delle opere di bonifica del sito.
ore 16,05: Davanti l’ex cementificio sono arrivati i mezzi del 4° Genio Guastatori dell’Esercito italiano. Nelle prossime ore le ruspe entreranno in azione per abbattere le capanne di fortuna e provvedere alla rimozione dei rifiuti che verranno differenziati e conferiti in discarica. Una ditta specializzata si occuperà della rimozione dell’amianto.
ore 14,25: Sono 26, attualmente, i migranti con documenti che hanno chiesto di essere ospitati nelle unità abitative presenti all’interno dell’ex oleificio “Fontane d’oro” di Campobello di Mazara. L’identificazione avviene tramite gli operatori del Comitato di Castelvetrano della Croce Rossa Italiana che sta dando supporto all’operazione.
ore 13,05: Gli ultimi sei migranti irregolari sono stati fatti uscire dal ghetto dell’ex cementificio e sono stati trasferiti presso il Commissariato di pubblica sicurezza di Castelvetrano. Le baracche all’interno dell’ex “Calcestruzzi Selinunte” e quelle allestite nei casolari dei dintorni sono state tutte liberate.
ore 10,30: Sul posto è giunto il prefetto di Trapani Filippina Cocuzza. Incontrando i giornalisti, il prefetto ha ribadito che sulla questione del campo migranti presso l’ex cementificio sono stati convocati diversi tavoli tecnici in Prefettura, già a partire dal 2021. Soltanto a febbraio di quest’anno il sindaco Enzo Alfano ha firmato l’ordinanza di sgombero. Oggi l’intervento.
ore 9,50: Per l’operazione di sgombero del ghetto migranti sono entrati in azione anche i carabinieri del 12° Reggimento Sicilia in supporto dei militari della compagnia di Castelvetrano. Un gruppo di carabinieri in tenuta antisommossa stanno verificato il versante sud del campo per evitare possibili fughe di migranti. Sul posto è arrivato anche il Colonnello Fabio Bottino, comandante provinciale dei carabinieri di Trapani.
ore 9,05: I migranti irregolari che si trovano all’interno dell’ex cementificio verranno condotti presso il Commissariato di Pubblica sicurezza per l’identificazione. Lo dispone una nota della questura di Trapani. I migranti regolari, invece, potranno trovare accoglienza presso il campo allestito dalla Croce Rossa Italiana nello spiazzale dell’ex oleificio “Fontane d’oro” di Campobello di Mazara. Sul posto da da questa mattina anche uomini e mezzi della Protezione Civile regionale.
ore 7,45: Per consentire le operazioni di sgombero, dalle ore 6 di stamattina è chiusa la Sp56, nel tratto compreso tra l’abitato di Campobello e l’incrocio per Triscina. I varchi sono controllati dalla Polizia Municipale di Campobello di Mazara e Castelvetrano. Il traffico veicolare da e per Marinella di Selinunte, provenendo da Campobello di Mazara, è deviato su altre vie.
ore 6,45: È in corso, dall’alba di stamattina, l’operazione di sgombero dell’ex cementificio ‘Calcestruzzi Selinunte’ sul territorio di Castelvetrano. All’interno del ghetto si trova un gruppo di migranti residenziali che ha occupato sia l’ex cementificio (di proprietà privata) che alcune case abbandonate nei dintorni. L’operazione, coordinata da Questura e Prefettura, vede coinvolti poliziotti in tenuta antisommossa, vigili del fuoco, operatori della Croce Rossa Italiana, Asp Trapani. Nelle settimane scorse proprio per l’attività di spaccio e prostituzione che si svolge nella zona, i consiglieri comunali e gli assessori di Campobello di Mazara avevano inviato una lettera a prefetto e questore, evidenziando problemi di ordine pubblico. Stessa posizione assunta dal circolo locale Pd.