Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato ad usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e, se potete, accettate le mie scuse” inizia così il messaggio di Marco Castoldi, in arte Morgan, in risposta alle polemiche dopo lo spettacolo di ieri sera a Selinunte. “Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri, al di là delle categorie a cui ci sentiamo di appartenere, è all’essere umano che si deve rispetto, e quindi la mia reazione di ieri sera è stata ingiustificabile”.

L’artista che si è esibito al cospetto del Tempio di Hera per il Festival della Bellezza, si è rivolto a parte del pubblico usando diverse imprecazioni. L’ira dell’artista si è scatenata dopo che alcuni spettatori hanno invitato Morgan ad interpretare alcuni brani di Franco Battiato.  “Una pessima caduta – aggiunge l’artista – di cui mi scuso sinceramente e, se pur nel modo sbagliato, è stata provocata dall’essermi sentito ferito nell’anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente, e ‘avermi chiesto una cover di Battiato come fossi un jukebox, dopo una delle più ispirate performance della mia vita, mi ha letteralmente ucciso. Resta il fatto che nulla giustifica le cose che ho detto

Nel gruppo Whatsapp con i fan di Morgan, si discute sulla necessità di una struttura organizzativa che comunichi meglio quelle che sono le lezioni-concerto di Morgan, che non sono appunto concerti canonici fatti di scalette prefissate, ma più un momento sempre unico e sempre diverso ogni volta fatto di riflessioni sulla musica e di esecuzioni relative alle stesse riflessioni.

Ecco il video dei concitati momenti

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