“Per affermare la legalità e sconfiggere il malaffare della mafia l’impegno deve essere corale, senza se e senza ma. E in dieci anni di sindacatura sono stato a fianco del dirigente scolastico del liceo classico Francesco Fiordaliso nel suo percorso di formazione scolastica e sociale per la legalità”.
Lo ha detto Gianni Pompeo, sindaco per dieci anni a Castelvetrano e ora in corsa alle elezioni regionali nella lista dell’Udc.
Pompeo si è detto «molto amareggiato delle dichiarazioni di Fiordaliso comparse oggi su alcuni quotidiani siciliani». E ha aggiunto: «Il preside Fiordaliso sa bene che ad ogni iniziativa da lui promossa il Comune è stato al suo fianco, dimostrando vicinanza e condivisione di percorsi, perché allora parlare di isolamento? Alla solidarietà parlata ho aggiunto l’azione dei fatti. La vicinanza a Fiordaliso non è storia passata da amministratore ma rimane ferma e convinta ancora oggi da semplice cittadino».
AUTORE. Gianni Pompeo
non so il tenore delle dichiarazioni del preside Fiordaliso, ma e’ certo che se parla di isolamento, lo fa a ragion veduta. Mi limito a ricordare che e’ l’unico dirigente scolastico che si e’ impegnato da sempre a combattere il fenomeno attraverso, dibattiti, conferenze,manifestazioni cioe’ con tutte quelle attivita’ che un dirigente scolastico ha l’opportunita’ di attuare per svegliare le coscienze dei giovani. Altri non so cosa facciano…., non so dove stiano, che tipo di collobarazione atttuino…. c’e’ il vuoto attorno a lui. Non e’ sufficiente la partecipazione alle sue iniziative, quelle sono scontate almeno per l’immagine……Occorrerebbe una sinergia tra i vari distretti perche’ la mafia non e’ solo un problema circoscritto al nostro territorio, ma impregna ogni settore dell’attivita’ economica, e della vita sociale di tutta la regione.
Costruire una Casa Comunale su un terreno confiscato ad un diretto prestanome del Capo dei Capi mi sembra una ottima iniziativa che bene si affianca alla attività didattica del Preside Fiordaliso. Per cui ritengo che i due crinali su cui Falcone e Borsellino insistevano, ed ovvero istruzione e lotta agli interessi economici di Cosa Nostra siano ben rappresentati sia da Franco Fiordaliso, cui va la mia stima e solidarietà incondizionata, che da Gianni Pompeo che della legalità ha concretamente fatto un sigillo della sua azione politica. Nessuna solitudine, quindi. Forse il preside Fiordaliso, mi è parso di comprendere dall’articolo sul Giornale di Sicilia, alludeva ad azioni di tutela e di sorveglianza che scongiurino ulteriori atti di intimidazione assicurando alla giustizia gli autori materiali!
ex Sindaco Pompeo..almeno per certi argomenti non li strumentalizzi per la campagna elettorale…
Salve a tutti! Sono appena tornato da Imola, dove sono stato sottoposto a un delicato intervento. Dovevo essere lì il 14 settembre, ma ho rinviato per essere presente all’apertura dell’anno scolastico e alla cerimonia della “Promessa solenna” con l’intestazione del Liceo Linguistico a “Padre Pino Puglisi”. Sono stati presenti, e per questo li ringrazio, il Sindaco, i Presidenti del Consiglio Provinciale e del Consiglio Comunale, i rappresentanti di Libera, il Capitano e il Tenente dei Carabinieri, il Commissario, il Tenente della Guardia di Finanza, il Comandante dei Vigili Urbani. Il Vescovo ha inviato un bel messaggio, come pure l’on. Sonia Alfano, impedita a partecipare da una frattura alla spalla. Il Prefetto invece no, nonostante fosse stato da me invitato prima di persona e poi per iscritto. Come pure il Provveditore agli Studi o l’Assessore regionale alla P.I., che mi ha convocato a Palermo, quando io ho giustamente rifiutato di mandare gli studenti a sentire il verbo di un sedicente pentito, ma non ha mai sentito il bisogno di esprimermi un minimo di solidarietà per gli atti intimidatori che, troppo sbrigativamente, se non con malcelato fastidio, vengono definiti “ragazzate”.