Una recente legge ha introdotto degli obblighi ben precisi in riferimento alla “trasparenza” dei partiti e movimenti politici durante la Campagna Elettorale.

Per il mancato adempimento degli obblighi sono previste multe da 12.000 fino a 120.000 euro. Il 16 gennaio 2019, infatti, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n.3 del 9 gennaio 2019, meglio conosciuta come “Legge Spazzacorrotti” recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici, che affronta anzitutto il fenomeno corruttivo e, più in generale, l’azione di contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione”La seconda parte del provvedimento reca disposizioni volte a rafforzare la trasparenza dei partiti e dei movimenti politici, con particolare riguardo alle erogazioni effettuate in loro favore e alle candidature presentate alle consultazioni elettorali.

Tra gli obblighi della norma: assicurare la trasparenza e l’accesso alle informazioni relative al proprio assetto statutario, agli organi associativi, al funzionamento interno e ai bilanci, compresi i rendiconti, anche mediante realizzazione di un sito internet che sia chiaro nell’esposizione dei contenuti e facilmente accessibilela pubblicazione sul proprio sito, entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle competizioni elettorali di qualunque genere, del curriculum vitae fornito dai candidati e il relativo certificato penale rilasciato dal casellario giudiziale (Escluse le competizioni elettorali nei comuni con meno di 15.000 abitanti). Per eventuale inosservanza della legge in oggetto, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di un importo che va da 12.000 a 120.000 euro.

Riferimenti normativi: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/01/16/18G00170/sg

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