Fine settimana di aumenti sulla rete carburanti italiana. Nella media nazionale la benzina é sempre attorno a 1,82 euro al litro mentre il diesel é ad un soffio dalla soglia di 1,76 euro al litro.

Le punte massime dei due prodotti, invece, rispettivamente superano 1,92 euro al litro e si portano a ridosso di 1,8 euro al litro. Il Gpl, dal canto suo, vola a 0,83 euro al litro con picchi di 0,85 euro al litro.

Mai la benzina è arrivata a costare così tanto nella storia del nostro Paese. Ma c’è una cosa più drammatica: il prezzo è destinato a crescere sempre di più. Molto presto arriveremo a quota 2 euro al litro.

L’Adoc, associazione dei consumatori, ha fatto due conti in tasca agli italiani in materia di spesa per i carburanti. Il faticoso risultato della ricerca ha poi rivelato che paghiamo il 21% in più della media europea: Spendiamo annualmente ben 3240 euro per fare il pieno all’auto.


Non é forse il caso di alleviare la pressione fiscale su un bene tanto fondamentale, che influisce così pesantemente su tutti noi, sia poveri che ricchi, tassando invece le innumerevoli transazioni finanziarie che colpirebbero banche, assicurazioni, società finanziarie e speculatori di ogni genere? Quasi due euro al litro per la benzina non é oggettivamente un prezzo sopportabile per una nazione che sta cercando di rilanciare la propria economia.

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