“Hanno dimostrato, questi consiglieri – riprende – un grande senso civico e un attaccamento alle istituzioni democratiche e alle posizioni politiche contro il malaffare. Il loro esempio ha dimostrato il non attaccamento alla poltrona ed è stato raccolto soltanto in un secondo tempo da altri consiglieri di Castelvetrano, i quali hanno presentato le proprie dimissioni, facendo di fatto decadere l’organo consiliare”.
“Era un atto dovuto, dopo la gogna mediatica della quale è stata immeritatamente oggetto Castelvetrano, ma comunque sofferto poiché il commissariamento di un Comune non è mai auspicabile se pur, come in questo caso, a fronte di cause di forza maggiore: non si poteva lasciare Castelvetrano nell’occhio del ciclone e in balia di certa minoritaria stampa tendenziosa.
Esprimo, quindi – conclude Lo Sciuto – piena solidarietà al sindaco, Felice Errante, esortandolo ad andare avanti col coraggio e la competenza che ha fino a oggi dimostrato, nell’esclusivo interesse dei cittadini”.