Ma altri hanno messo …gratuitamente Castelvetrano sotto una immeritata gogna mediatica per esclusivi fini strumentali e puri vantaggi personali e di bottega, anche per obiettivi elettorali.
Fino al cavallo di Frisia del programma Le Iene che ha prodotto un’intervista a Calogero Giambalvo, il consigliere comunale arrestato, processato e assolto per mafia ma che comunque ci tiene a vantare la propria amicizia con il latitante numero uno di Cosa nostra. Ed ecco la pelosità, che non possiamo apprezzare, della trasmissione andata in onda nei giorni scorsi”
lo dice il deputato regionale e componente della commissione antimafia all’Ars, Giovanni Lo Sciuto, il quale, pur ammettendo la legittimità del reintegro presso il consiglio municipale di Giambalvo, si sofferma sulla posizione di tutto l’organo amministrativo comunale e del sindaco Errante, definendo entrambi “In ogni caso, del tutto estranei dal caso e dalle posizioni espresse da Giambalvo: fino a quando non era andato in onda la trasmissione delle Iene, nessuno aveva avuto contezza delle gravi e irresponsabili parole pronunciate dallo stesso Giambalvo… E, mentre l’averlo ascoltato ha provocato in tutti noi castelvetranesi un sentimento di condanna e di sdegno – continua il deputato Ncd – nello stesso tempo, non trovo condivisibile la posizione di pochi nei confronti dei consiglieri municipali e del sindaco che considerano questi rei di non aver presentato le dimissioni per andare a elezioni anticipate”.
Possono forse la bece ra convinzione e la responsabilità morale di un singolo inficiare un intero consiglio comunale eletto direttamente dal popolo e l’operato di un sindaco che ha l’obbligo di rispondere amministrativamente e moralmente direttamente ai cittadini? D’altronde – completa il proprio pensiero Lo Sciuto – in questa vicenda non esistono responsabilità amministrative né tantomeno infiltrazioni mafiose che coinvolgano l’amministrazione del palazzo di Città. Al contrario, il sindaco Errante si è in questi anni distinto per le posizioni pro legalità e contro la mafia. È sotto gli occhi di tutti e gli atti lo comprovano.
Come politico ma ancor più come figlio di questa meravigliosa città – conclude Giovanni Lo Sciuto – esorto Errante a andare avanti con la forza e la convinzione dimostrate fino a oggi, avendo quale faro il Patto che nel maggio 2012 ha contratto con i cittadini castelvetranesi, secondo il quale ha anche già chiesto le dimissioni a Giambalvo.
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Ci lamentiamo copiosamente, ma diventiamo vigliacchi quando si tratta di assumerci le nostre responsabilità. Vogliamo che tutto cambi, ma ci rifiutiamo di cambiare noi stessi. Questa potrebbe essere l'occasione giusta per il bene di tutti e di tutto. Tutti presenti, martedì 1 marzo 2016 dalle ore 1900 nel sistema delle piazze,per gridare con forza NO Castelvetrano Alias Matteo Messina Denaro.
Il Giambalvo si deve dimettere ... che si realizzi un flash mob di tutti i castelvetranesi per bene al prossimo consiglio comunale, e che tutti urlino con forza al Giambalvo di dimettersi e ritirarsi dalla vita politica ... la ostinazione di uno non può vincere contro un consesso cittadino che gli grida il proprio sdegno ... quale dimissioni del sindaco e dei consiglieri ... costoro lo schifano, ma non possono far nulla nei confronti di questo tizio, ma una mobilitazione generale ... beh, sarebbe un gran bel segno!!!
Gli attacchi sono ingiustificati, vero Sciuto?
A volte non so se sono peggio certi "difensori della patria" populisti o gli intercettati miracolati dalla giustizia.