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Lo sport supera la disabilità: Fausto Firreri si racconta ai liceali

Nell’agosto del 1992 l’incidente tra la moto che conduceva e una betoniera. Il trasferimento in ospedale a Castelvetrano e poi in elisoccorso al Civico di Palermo. L’intervento e l’amputazione della gamba sinistra. La vita di Fausto Firreri è cambiata nell’anno che tutti ricordano come quello delle stragi (Capaci e via D’Amelio). Era un giocatore di pallamano affermato e, tutto d’un tratto, s’è ritrovato con una vita “nuova” d’affrontare. Quella disabilità non ha fatto scoraggiare Fausto Firreri che ha ripreso l’apnea e il nuoto, non tralasciando lo sport paralimpico: ha fondato una squadra di basket in carrozzina ed è diventato il primo istruttore disabile di Apnea Accademy.

La sua testimonianza di vita Fausto Firreri la racconterà domani – mercoledì 13 marzo, ore 11,15, aula multimediale del Liceo Classico “G. Pantaleo” – agli studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo Classico di Castelvetrano. L’incontro è sul tema “La disabilità non ha limiti…” e insieme a Fausto Firreri ci sarà Rachele Giglio, anche lei diversamente abile ed ex giocatrice di basket in carrozzina. Durante la testimonianza Fausto Firreri racconterà anche la sua ultima sfida al lago di Lod a Chamois, in Valle d’Aosta: il record di 30 metri in apnea lineare sotto il lago ghiacciato.

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Redazione