A Castelvetrano, ieri mattina, si è inscenata una nuova protesta pacifica. Nel parcheggio dell’ospedale si sono riuniti in sit-in alcune mamme e il Comitato civico “Orgoglio castelvetranese” ha fatto risentire la propria voce. L’ennesima, in effetti, visto che da anni il Comitato ha difeso a denti stretti l’ospedale di Castelvetrano, con l’obiettivo di salvaguardare quello che era. Appunto, quello che era. Perché il nosocomio ha iniziato a perdere pezzi in virtù della nuova rete ospedaliera. Il Presidente della Regione Nello Musumeci, però, ha assicurato un potenziamento del “Vittorio Emanuele II”.
Intanto il trasferimento di Pediatria e Neonatologia è avvenuto. E non senza strascico di polemiche, scoppiate anche tra alcuni componenti del Comitato e qualche cittadino. Tra queste quella nata tra Franco Messina, vice Presidente del Comitato e il regista teatrale Giacomo Bonagiuso. Quest’ultimo, rivolgendosi a Messina, ha ribadito di «aver fatto la prima donna in bella vista, talvolta creando nocumento alla più giusta delle cause», pronto poi a chiarire che Messina «è stato tra gli unici a stimolare insieme a Francesco Saverio Calcara, presidente spesso in ombra, a Lina Stabile e a tanti altri, un territorio che è politicamente morto e sepolto». Messina ha replicato così: «Diamo all’istrione sul palco, un sincero benvenuto e lo invitiamo a partecipare, sebbene tardivamente, alla singolar tenzone. È personaggio troppo intelligente e sagace per poterne fare a meno da partecipante a questa civile battaglia e non possiamo rimproverargli di essere stato troppo assente, senza invitarlo ad essere più presente».