Poche righe che fanno la sintesi di una vita difficile: «Vivere con 600 euro, andando a lavorare tutti i giorni, senza 13ma, nessuna garanzia per il futuro e nessuna possibilità di avere la pensione raggiunta l’età». Gli Asu siciliani per tre giorni hanno scioperato per lo stato d’abbandono in cui si sentono. Anche quelli in servizio presso il Comune di Castelvetrano hanno fatto sentire la loro voce. In Sicilia sono un oltre 4.000 che da 25 anni presto servizio presso la Regione Siciliana ma sono precari, e rischiano di esserlo a vita per la mancata stabilizzazione.
«L’anno scorso, fra mille difficoltà, spuntò l’articolo 36 della Finanziaria regionale – scrivono i sindacati – ma il Consiglio dei Ministri lo impugnò e su questo la Corte Costituzionale si pronuncerà fra qualche settimana». I lavoratori sono stanchi delle promesse che arrivano dal mondo politico e in questi tre giorni appena conclusi hanno incrociato le braccia. Per i sindacati è necessario che la politica si impegni concretamente per la stabilizzazione degli Asu: «Ci appelliamo al buon senso dei politici», concludono i sindacati.