Non solo l’identità “rubata” ad Andrea Bonafede. Il superlatitante Matteo Messina Denaro avrebbe avuto a disposizione anche altri documenti d’identità di altrettante persone realmente esistenti. I carabinieri del Ros hanno trovato documenti analoghi a quello del suo alias Andrea Bonafede all’interno del covo di vicolo San Vito a Campobello. Come scrive LiveSicilia.it i cartoncini sarebbero originali e le indagini in corso verteranno anche per capire come il superlatitante ne sarebbe venuto in possesso. Sempre secondo quanto scrive LiveSicilia.it sui documenti trovati nel covo sono apposte delle fotografie del latitante, il cui aspetto è diverso da quello attuale e conosciuto sin dal momento del suo arresto lunedì 16 gennaio.

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