«Smentiamo categoricamente che l’immobile sia mai stato un “covo” di Matteo Messina Denaro e che in casa ci fosse un bunker. Questo è una porzione di stanza di 3 mq munita di porta blindata, apposta nel 2015, utilizzata per riporre – specie nei periodi nei quali la famiglia si allontanava per le vacanze – gli oggetti preziosi di proprietà esclusiva della figlia del signor Errico Risalvato». Lo scrivono gli avvocati Massimo Mattozzi e Pietro Stallone. A casa del signor Errico Risalvato, in via Maggiore Toselli a Campobello di Mazara, nei giorni scorsi, è stata effettuata una perquisizione.
«Tutti i preziosi ritrovati sono muniti di regolare certificato di garanzia dei rivenditori presso i quali sono stati acquistati», chiariscono ancora i legali. I due avvocati smentiscono «categoricamente che all’interno della stanza siano state rinvenute pietre preziose di qualsivoglia dimensione e di quadri». Gli avvocati Mattozzi e Stallone richiamano alla memoria che «già una volta Errico Risalvato è stato vittima di errore giudiziario tanto da ottenere, dopo un’ingiustificata custodia cautelare, non solo la piena assoluzione ma anche la riparazione del danno per ingiusta detenzione».