Si tratta dell’imprenditore Salvatore Angelo e del presunto mafioso Antonino Nastasi (nonchè della moglie Antonina Italia), già condannati nell’ambito dell’operazione «Mandamento», per associazione di tipo mafioso e fittizia intestazione di beni.
Il provvedimento della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, richiesto dal pool coordinato dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Teresa Principato, scaturisce dagli sviluppi investigativi sulla caccia al superlatitante che, dopo aver portato all’arresto degli esponenti di vertice del mandamento di Castelvetrano, hanno individuato l’ingente patrimonio accumulato dagli esponenti ritenuti vicini al boss.
fonte GdS.it