0commenti | condividi | 6 Apr 2014 |
“La mafia è molto competente.. riconosce i talenti e li uccide”
– PIF incontra i castelvetranesi al “Marconi”
0commenti | condividi | 27 Mar 2014 |
Nuova immagine per Messina Denaro: il Gico aggiorna l’identikit
Qualcuno avrebbe visto da vicino Matteo Messina Denaro, ricercato numero 1 in Italia e ritenuto il capo di Cosa nostra nella provincia di Trapani.
Il GICO, Gruppi d’investigazione sulla criminalità organizzata, della Guardia di Finanza ha quindi elaborato al computer un identikit del capomafia ricercato dal 1993.
0commenti | condividi | 25 Mar 2014 |
“Hanno criminalizzato un’intera classe di imprenditori”
– la nota “stonata” nel servizio di PresaDiretta
Il servizio del programma PresaDiretta, andato in onda ieri sera su Rai Tre è stato particolarmente apprezzato.
C’è stato però un passaggio che non è stato affatto gradito, specialmente dagli imprenditori, che non accettano in alcun modo che passi il messaggio trasmesso dalla voce fuori campo: “A Trapani e nella Sicilia occidentale non c’è attività economica dove per legami diretti e indiretti, alla fine non si arrivi a lui”
0commenti | condividi | 24 Mar 2014 |
PresaDiretta su Messina Denaro: le vostre considerazioni
– il video per rivedere la puntata
0commenti | condividi | 24 Mar 2014 | di Filippo Siragusa |
LiberoFUTURO, un momento storico per Castelvetrano
lunedì 24 marzo – ore 17:00 – Liceo Scientifico “M. Cipolla”
Si è costituita a Castelvetrano, la prima associazione antiracket tra imprenditori.
Un fatto storico e che indica un preciso cambiamento nel tessuto economico sano della città. Il presidente è Nicola Clemenza, l ‘imprenditore olivicolo che ha subito un vile attentato incendiario alcuni anni fa e che si batte da tempo contro il racket mafioso.
0commenti | condividi | 24 Mar 2014 |
A PresaDiretta, un’inchiesta sulla latitanza di Messina Denaro
A PRESADIRETTA una straordinaria inchiesta sui 21 anni di latitanza dell’ultimo dei grandi boss della Mafia non ancora assicurato alla giustizia, Matteo Messina Denaro. Condannato all’ergastolo per le stragi del 1993, da allora è sparito nel nulla.
A PRESADIRETTA la storia del suo coinvolgimento nella stagione stragista dei primi anni ’90, il ruolo nella presunta trattativa Stato-Mafia e lo strettissimo legame con Totò Riina
0commenti | condividi | 21 Mar 2014 |
Castelvetrano ricorda le oltre 900 vittime innocenti delle mafie
Anche quest’anno il Presidio “Salvatore e Giuseppe Asta” di Libera Castelvetrano intende onorare la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” ricordando tutte le vittime innocenti delle mafie.
Oltre 900 nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti,..
0commenti | condividi | 14 Feb 2014 |
Felice Errante eletto Presidente del Consorzio
Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo
Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, è stato eletto all’unanimità quale nuovo Presidente del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo, nel corso dell’assemblea dei sindaci tenutasi questa mattina.
La scelta si è resa necessaria a causa della decadenza dal ruolo dall’ex sindaco di Calatafimi-Segesta, Nicolò Ferrara, dovuta alle recenti vicende che lo hanno visto protagonista
0commenti | condividi | 6 Feb 2014 | fonte. marsala.tp24.it |
Ciro Caravà assolto per non aver commesso il fatto
Il Tribunale di Marsala ha assolto Ciro Caravà dall’accusa di associazione mafiosa, per non aver commesso il fatto. E ne ha disposto la scarcerazione immediata. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’ex sindaco di Campobello di Mazara, a diciotto anni di carcere. Nel processo erano imputati anche l’anziano boss Leonardo Bonafede, già condannato in passato per associazione mafiosa, per […]
0commenti | condividi | 5 Feb 2014 | di Rino Giacalone (ilfattoquotidiano.it) |
Arrestato sindaco “antimafia” di Calatafimi: intascò mazzetta
Da sindaco di Calatafimi-Segesta, Nicolò Ferrara, 57 anni, al suo secondo mandato, non si è mai sottratto a sostenere iniziative contro la mafia.
Una mazzetta da 3 mila euro intascata per favorire un imprenditore nell’acquisto di automezzi comunali messi all’asta che lui stesso, davanti ai pm Trinchillo e Belvisi , qualche settimana fa ha ammesso di avere ricevuto. E’ “servita per far beneficenza”, aveva detto. Poi ha cambiato versione..