Pubblichiamo di seguito una lettera aperta firmata da un gruppo di cittadini di Castelvetrano in riferimento al recente caso della famiglia Magnani

Ci sono momenti nella vita in cui il destino, separa o incrocia percorsi di vita, modificandone irrimediabilmente il futuro. Questo è successo alla nostra famiglia castelvetranese.

Una casa costruita con sacrifici, una casa che non è solo ricchezza materiale ma soprattutto vita vissuta, ricordi, affetti, semplicemente casa dell’ anima dove sentirsi al sicuro, orgogliosanente. Casa, a nessun uomo dovrebbe essere negata e tutti dovrebbero averne una, anche se privi di reddito perché la casa è una necessità prioritaria come il cibo.

È inconcepibile che la prima casa possa essere pignorata dalle banche, che entrino così violentemente fra le difficoltà di un uomo, di una famiglia. Una violenza economica e soprattutto psicologica che danneggia irrimediabilmente la dignità familiare. Una violazione legale, alla quale chi è in difficoltà non può contrabbattere.

Magnani e la moglie – Servizio Le Iene

Un susseguirsi di violenze bancarie fino a quando la banca, per riprendersi i propri soldi, mette la nostra casa in vendita, offesa nel prezzo, offesa nell’ appartenenza. La nostra casa, con quei mattoni scelti per un motivo particolare, di cui ne amiamo ogni singolo angolo e dove ogni angolo profuma del noi vissuto. Come si può, acquistare un qualcosa di così importante, strappata con violenza ad una famiglia?

Ci appelliamo alla coscienza dell’ acquirente, brava persona anch’egli, a cui gli si è presentata semplicemente un’ opportunità di acquisto conveniente. Tutto legale, tutto lecito e tutto comprensibile. Ma non tutte le leggi sono regolate da articoli e comma. C’è una legge che non viene affrontata nei tribunali, è quella morale. Legge in cui solo il buonsenso può prevalere come ragioni.

Dalle disgrazie altrui non ci si può approfittare per un arricchimento materiale. Quando un uomo è in ginocchio gli si porge una mano per aiutarlo e non una pedata per salirvi sopra.

Spesso l’ orgoglio ci impedisce di farci tornare sui nostri passi, ma è molto più facile farlo che dirlo. Un uomo che indossa una divisa ha dignità da vendere, fierezza e saggezza. La divisa è simbolo di rispetto per la legge, rispetto per la legge soprattutto morale. Sarebbe un bel gesto, assicurare quella casa a quella famiglia che tanto ha già sofferto. Un atto di enorme civiltà che, caro maresciallo la farà grande davanti a Dio.

La cittadinanza

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