Il suo sogno nel cassetto è una promessa fatta alla mamma medico: studiare e indossare, un giorno, anche lui il camice bianco. Mamadou Aliou Balde, 18 anni compiuti a dicembre, è un migrante venuto dal mare pronto a coronare il sogno: sta studiando presso l’Istituto tecnico per geometri “V. Accardi” di Campobello di Mazara e vuole conseguire presto il diploma per poi proseguire con l’Università. Scappato a 14 anni e 8 mesi dal suo Paese, la Guinea, Mamadou è stato nel Mali, poi ha raggiunto la Libia, la Tunisia e, infine, dopo la traversata sul barcone, è arrivato a Lampedusa. «Per attraversare il deserto devi affidarti ai trafficanti – racconta – che ti ammassano su una macchina stipata di persone che cammina per giorni con poco cibo e poca acqua». In Libia Mamadou è stato rinchiuso in carcere per 4 mesi da minorenne. «Quando ho raggiunto Tripoli ho lavorato per guadagnarmi qualche spicciolo per così poter andare in Tunisia e da lì la barca verso l’Italia». Da 2 anni è ospite della comunità “Approdo” di Campobello di Mazara.

 

AUTORE.