Nell’ ordinanza si legge che è fatto divieto assoluto di ammassare legna sull’arenile e quant’altro possa consentire di accendere qualsiasi tipo di fuoco, dalle ore 08.00 del 14 agosto e fino a tutta la giornata successiva, e di abbandonare rifiuti sulle spiagge di Tre Fontane, Torretta Granitola, Marinella e Triscina di Selinunte.
Grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine saranno effettuati una serie di controlli ed ai trasgressori saranno comminate pesanti sanzioni.
La notte del Ferragosto è tradizionalmente considerata la notte del divertimento e della trasgressione dai nostri giovani che si radunano e che vivono all’insegna della grande spensieratezza quella ricorrenza-afferma il Sindaco- nell’ augurare ai giovani ed ai meno giovani una serena festività ci piace pensare che per una volta ci si ricordi di tutti coloro che non amano i falò e la spazzatura e che la mattina del Ferragosto vorrebbero godersi una giornata di mare con i bimbi e che spesso non possono farlo a causa dell’ altrui inciviltà.
Attività di prevenzione dei falò sulla spiaggia – Divieto di detenzione e di trasporto di materiale idoneo all’accensione dei fuochi.
Considerato che nella notte fra il 14 ed il 15 agosto vengono solitamente accessi molti falò sulle spiagge del litorale di Triscina e Marinella di Selinunte, in violazione dell’art. 3 punto 6 del D.D.G. dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana n. 476 dell’1 giugno 2007;
Considerato che, a causa dell’alto numero di fuochi accesi, il fenomeno ha assunto proporzioni non tollerabili e difficilmente contrastabili con i normali mezzi a disposizione delle forze dell’ordine;
Considerato che negli anni passati si sono registrate problematiche di sicurezza pubblica e privata e di igiene pubblica dovute all’abbandono indiscriminato dei residui (tizzoni ardenti) dell’attività di accensione dei fuochi;
Ritenuto che un idoneo mezzo di contrasto al fine di prevenire il collettivo perpetrarsi di simili atti sia quello di vietare la detenzione ed il trasporto di qualsiasi materiale idoneo all’accensione dei suddetti fuochi nel periodo di tempo solitamente dedicato a queste attività (dalle ore 08.00 del 14 agosto alle ore 08.00 del 15 agosto 2013);
Visto l’art. 54 del T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 267/2000;
Tutto ciò premesso, O R D I N A
1. Dalle ore 08.00 del 14 agosto 2013 alle ore 08.00 del 15 agosto 2013 è vietata la detenzione, a qualsiasi titolo, sulla pubblica via ed il trasporto, con qualsiasi mezzo, di legna, carbone, carbonella e qualsiasi altro materiale che possa anche astrattamente servire all’accensione di fuochi sulla spiaggia del litorale di Triscina e Marinella di Selinunte.
2. Che la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine assicurino il rispetto della presente Ordinanza, mediante appositi controlli.
3. La notifica della presente ordinanza, a cura della Polizia Municipale, al Commissariato della Polizia di Stato, alla Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, alla Stazione Carabinieri di Castelvetrano, alla Tenenza della Guardia di Finanza, con la richiesta di collaborazione per gli opportuni controlli.A V V E R T E
• Che l’ inosservanza delle limitazioni sopra esposte comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dal comma I dell’art. 7-bis del Testo Unico degli Enti Locali, da €. 25,00 ad €. 500,00.
• Che i trasgressori della presente ordinanza hanno la facoltà di estinguere la sanzione amministrativa pecuniaria mediante il pagamento, nella misura stabilita ai sensi dell’art.16 comma 2 della L. n. 689/81, pari ad €. 200,00.A V V E R T E
Che chiunque abbia interesse potrà ricorrere avverso la presente Ordinanza, entro 60 giorni dalla pubblicazione al T.A.R. di Palermo, in via alternativa, mediante ricorso straordinario da proporre, entro 120 giorni dalla pubblicazione, al Presidente della Regione Siciliana.
D I S P O N E
la pubblicazione del presente provvedimento all’Albo Pretorio dell’Ente e sul sito internet del Comune e la comunicazione agli organi di stampa ai fini della massima diffusione e l’invio alla Prefettura di Trapani.
Il Comandante della Polizia Municipale
F.to Vincenzo BuccaIl Sindaco
Avv. Felice J. ErranteIl Vice Sindaco
F.to Avv. Marco Campagna
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Laddove la civiltà del buon senso non esiste, ci vogliono i divieti. Chi tutti gli anni lascia la spiaggia piene di spazzatura e cocci di vetro non merita altro. Sperando vi siano anche punizioni esemplari per i trasgressori di turno.
Viva la libertà, libertà che finisce lì dove comincia quella del prossimo.
La canea,( chiamata ultimamente movida") e' consentita fino alle 2,30 della notte con un'ordinanza che non ha eguali in tutta Italia per la totale indifferenza verso le necessita' di riposo della stragrande maggioranza dei villegianti. Di contro, si vuole impedire il falo' sulla spiaggia, che non arreca fastidio a nessuno,e dove i giovani si divertono in un ambiente naturale e suggestivo,socializzando in una un'aggregazione ludica importante, che rimane nella memoria per sempre.
Il falo' sporca? ma si sporca cio' che e' pulito! quando mai si e' visto a marinella una spiaggia pulita?
Quest'anno la macchina pulitrice e' arrivata a fine luglio e ha pulito a pezzi e bocconi. Quindi se i falo' sporcano e' un'occasione per pulire, magari con accuratezza.Si pensi piuttosto a controllare le emissioni sonore dei locali che montano le casse acustiche sulla strada trasformandola in discoteca all'aperto, e si evitino le autorizzazioni per l'occupazioni della strada ai cosidetti pub, che sfoggiano tavoli e sedie da trattoria...squallore su degrado.
Conosco un ragazzino di 14 anni che a pochi anni, camminando sull'arenile di tre fontane, ha riportato danni permanenti ai piedi all'addomeme, alle mani e al viso per non parlare del trauma psichico. Ci sono delle tradizioni che non portano nulla di buono e bisogna avere l'onesta nel rivederle e poterle eliminare.
ritengo sia opportuna un'azione di prevenzione, basterebbe fare un giro oggi pomeriggio per la spiaggia per contrastare ai preparativi per i falo'
Invece di collaborare con i giovani, come al solito, qui si vieta.
Cosa vi aspettate che facciano i giovani questa sera? Che stiano a casa? O che vadano in spiaggia a mangiare insalata di riso? Voglio dire, vietare i falò a cosa porta, secondo voi?
Il falò è un momento di aggregazione puro, autentico, in cui non c'è bisogno di sperperare denaro per divertirsi. In un momento in cui nei locali un cocktail costa 10 euro, dei ragazzi che si organizzano per mangiare e bere in spiaggia con 5 euro di spesa a testa mi sembra un'esperienza responsabile ed economica.
Spazzatura la mattina dopo: e intensificare la presenza di cestini e bidoni? O in generale vi sembra normale in spiaggia dover fare un chilometro sulla sabbia bollente per gettare un rifiuto? Si parla di civiltà, strade e spiagge sporche, ma i cestini dove sono? La gente è costretta a camminare per centinaia di metri con la coppetta del gelato ormai vuota, o con la busta piena di cacca del cane, prima di poter trovare un cestino.
Non facciamo finta che il problema della sporcizia sia solo dei falò. Ovviamente i falò generano molta spazzatura, ma con i dovuti controlli si può regolare il tutto.
Perchè sprecare risorse per vietare, quando si può controllare? Una comitiva di ragazzi vuole accendere un fuoco? Ottimo, bisogna registrarsi. Nomi, cognomi e carte d'identità dei responsabili di ogni falò. E una porzione di spiaggia assegnata. E un braciere, e dei cestini.
Con le forze dell'ordine che controllano, e a quel punto sì che le multe hanno un senso: il tuo falò non è registrato? Multa. Nella zona assegnata al tuo falò c'è spazzatura? Multa. Lasci il fuoco acceso la mattina dopo? Multa.
Il senso di vietare invece qual è? O spingere i ragazzi a fare comunque il falò contro la legge, oppure a riversare tutto il divertimento nelle discoteche (o è proprio a questo che vogliamo arrivare?).
Ancora una volta, bravi.
Le solite proibizioni all'italiana. Che senso ha vietare il trasporto di materiali infiammabili? Secondo questa ordinanza non si potrebbe neanche comprare la carbobella per il barbecue. Ogni anno la stessa storia, si cerca di impedire l'unico momento di aggregazione nelle nostre borgate ormai tristissime. Il sindaco ha paura dei rifiuti in spiaggia e ha cominciato lasciando più di 10 tonnellate di alghe putride e puzzolenti sull'arenile di selinunte. Che si facciano controlli, ma costruttivi e non a casaccio, e magari si sfrutti un po l'occasione per movimentare un pochino le nostre spiagge.
Sig. Centonze lei e' la contraddizione fatta persona! Sbaglio o lei vieterebbe il custume al mare?! Invece ragazzi che rischiano la vita tra fuoco e alcool e' un bel vedere?ma per favore..
Aggiungo: subito dopo questa ordinanza che vieta i falò, il Sindaco ha emesso un'altra ordinanza, in cui affida il compito di pulizia delle spiagge dopo i falò a Pulitalia per 4 mila euro. Quale sarebbe il senso di vietare i falò e contemporaneamente stanziare soldi per pulire le spiagge dai rifiuti dei falò? Mi viene da pensare che in realtà, come ogni anno, all'ordinanza non farà seguito alcun controllo, e quindi perchè scoraggiare alcuni ragazzi a fare il falò, quando quelli che se ne fregano lo faranno comunque, e indisturbati? Non ha più senso permettere i falò, visto che verranno spesi comunque i soldi per la pulizia?
Si come no, ordinanze di qua e di la e poi non viene elevata alcuna contravvenzione ai trasgressori.
Piuttosto, che si provveda ad intensificare i controlli da parte delle forze dell'ordine con posti di blocco e quant'altro per evitare che l'imbecille di turno possa creare seri danni a se stesso ma soprattutto agli altri.
Ma questa signora Centonze spunta sempre?? ma poi i mettere in mezzoi locali!Ma cara signora lei figli non ne ha? Io ieri sera grazie alla canea come dice lei ho passato una splendida serata insieme a tanti giovani della citta'.Cosa propone?chiudiamo i locali e andiamo a morire nelle autostrade dei paesi limitrofi! Se ne vada a castelvetrano li trovera` tanta calma e non si lamenti piu` per troppi anni siamo stati in letargo!