L’operazione, denominata “Panoramic”, ha messo le mani su un ingente patrimonio costituito soprattutto da complessi aziendali.
Mazzara era gia’ stato arrestato il 31 ottobre 1997 nel corso dell’operazione “Halloween” in quanto ritenuto appartenente a Cosa nostra trapanese. Le indagini hanno accertato “l’elevato livello di collocazione gerarchica”, in relazione al suo rapporto privilegiato con il superlatitante di Castelvetrano.
Cosi’, gestiva svariate iniziative imprenditoriali per la realizzazione di speculazioni immobiliari e l’allestimento di alberghi (tra cui l’hotel Panoramic) e strutture ricettive nelle popolari localita’ estive di San Vito Lo Capo e Castelluzzo-Makari, di edilizia privata nella zona del Comune di Paceco e di Trapani, nonche’ di numerosi opifici per l’ammasso di cereali e olio, oltre che di acquisizione di vastissime proprieta’, godendo di un “autonomo ed insindacabile potere di direttiva, a prescindere dal formale inserimento nella compagine gestionale” delle aziende.
Peraltro, durante le indagini si e’ riscontrato un “ruolo attivo” di Mazzara nel tentativo di avvicinare candidati alle elezioni amministrative che si sarebbero tenute nel successivo mese di giugno del 2007 nel Comune di Paceco, contattaando “esponenti di caratura politica anche nazionale, allo scopo di procurare utilita’ a soggetti a lui contigui”.
Il Sindaco della città di Castelvetrano, Dr. Giovanni Pompeo, appresa la notizia del maxi-sequestro di beni riconducibili al pericoloso latitante Matteo Messina Denaro ha voluto esprimere il suo plauso alle forze dell’ordine: “ Voglio esprimere le più vive felicitazioni per la brillante operazione condotta dagli agenti della divisione anticrimine della questura di Trapani e dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria che assesta un ulteriore colpo mortale alla rete economica e di connivenze che in questi anni ha protetto la latitanza del sanguinario criminale- conclude Pompeo- esprimiamo l’auspicio che il costante impegno degli uomini dello Stato possa finalmente far scrivere la parola fine sulla lunga latitanza di Messina Denaro.”
“L’aggressione al patrimonio dei boss mafiosi è fondamentale per combattere Cosa nostra, come dimostra il sequestro dei beni all’imprenditore Michele Mazzara, ritenuto prestanome e fiancheggiatore di Matteo Messina Denaro. Il sequestro eseguito oggi dalla magistratura e dalle forze dell’ordine di Trapani contribuisce a fare terra bruciata attorno al capo di Cosa nostra. Ma ancora più importante è la gestione da parte delle Stato delle aziende, nonché il riuso a fini sociali e istituzionali dei beni sottratti alle mafie perché colpisce le organizzazioni criminali sul piano economico e promuove una cultura dei diritti e della legalità. In questi anni sono stati fatti molti passi in avanti, ma c’è ancora molto da fare poiché sono tante le aziende costrette a chiudere dopo la confisca e i beni finiscono spesso in malora a causa dei tempi lunghi della burocrazia e della mancanza di risorse per poi recuperarli. So che il governo sta lavorando per migliorare il sistema della gestione dei beni confiscati, mi auguro che si arrivi al più presto ad una svolta”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia.
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Libera Castelvetrano assieme a tutto il Coordinamento Provinciale esprime plauso alla magistratura, a Polizia e Guardia di Finanza per il colpo assestato oggi con i sequestri condotti nell’ambito dell’operazione denominata Panoramic. Non ci sfugge che l’intervento di oggi è importante perché priverebbe, così come hanno spiegato gli investigatori, l’organizzazione mafiosa di una disponibilità economica non indifferente, preziosa forse anche per sostenere la latitanza del super boss latitante Matteo Messina Denaro. Colpire i patrimoni illeciti, sequestrare e confiscare i beni ai mafiosi, ai corrotti, resta ad avviso di Libera compito primario delle forze dell’ordine e della magistratura assieme all’arresto dei latitanti, dei loro complici e prestanome, di chi si macchia della commissione di reati che più o meno gravi indeboliscono la società civile che vuole vivere invece di legalità. Apprezziamo che a Trapani ci sono magistrati, giudici, investigatori che nonostante le tante difficoltà, mancanza di mezzi, mezzi economici a disposizione non eccessivi, diuturnamente combattono il crimine, mettendo a segno, come in questa occasione colpi severi.
cara signora nardozza, lo sà che mi sta rompendo altamente i c... vorrei sapere da lei dove era quando il rione belvedere cercava di migliorare chiedendo aiuto alla tv di mauro rostagno e il risultato è stato che è stato chiamato con la risatella ..il villaggio della paura. provi lei a starci in una zona al buio, con drogati, che sono finiti nelle patrie galere solo dopo la morte di borsellino.. giudice buono solo a coprire le negligenze di questo comune e di certi amministratori che hanno coperto le scelleratezze contro questo quartiere.. si faccia eun esame di coscienza e si chieda xè è una zona sottosviluppata. ora che stanno facendo le opere, mi chiedo cosa vorranno lesignorie se non i voti che non meritate... fate schifo...provi lei a stare in una zona dove certe sue concittadine fanno il mestiere piu' antico del mondo...e avete il coraggio di venire ,insultare e interessarsi di questo quartiere solo perchè c'è un carrozzone architettonico che osate chiamare e definire chiesa...
Che strano! Si riecono a trovare i prestanomi e invece la tanto decantata evasione fiscale la fa da padrona! Mi chiedo se non siano le stesse procedure! Un agricoltore che arricchisce, DEVE per forza essere un associato, molti altri in tutta Italia,che hanno il ferrari, la villa in città,il villino al mare, la barca al molo e tutto quello che si possa desiderare e dichiarano meno di un pensionato povero, quelli sono solo dei liberi professionisti! Strano davvero il nostro sistema!Ma anche questo forse fa parte della tanto decantata legalità, che per molti è riferita solo alla lotta alla mafia, per il resto se siamo come un gregge a pascolo abusivo, rientra tutto nella normalità! Fortunatamente ognuno attribuisce alle parole, il significato che più gradisce!
la signora nardozzi risponda alla domanda di speranza. il rione belvedere è una realtà che merita una seria considerazione.uno sviluppo serio e non interventi ad ogni morte di papa... il programma dei futuri sindaci non prevedono niente di questa zona.i fusti sono al loro posto e tutto tace..e i nostri amministratori imparino una regola per essere vicini ai propri e speriamo ,propri ...rispondano alle domande dei cittadini.con chiarezza.