Non si arresta la polemica sull’ospedale di Mazara del Vallo chiuso per ristrutturazione. Ad alzare la voce questa volta è Grande Sud, il partito di Gianfranco Miccichè. E lo fa attraverso il coordinatore provinciale, Toni Scilla.
“A che arco di tempo dobbiamo fare affidamento per avere un’area di emergenza-urgenza in grado di far fronte alle esigenze della collettività?”, si chiede e chiede il coordinatore di Grande Sud a Trapani. Quindi un messaggio al Sindaco della Città, Nicola Cristaldi, e al commissario straordinario dell’Asp, Fabrizio De Nicola.“Siamo stanchi di aspettare invano, ma soprattutto siamo stanchi di inutili e improduttive conferenze di servizio e passerelle fine a se stesse. Nel corso della seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale di martedì prossimo pretendiamo risposte esaustive tanto dall’amministrazione comunale, quanto dall’Azienda sanitaria provinciale di Trapani. Se le risposte non ci convinceranno provvederemo ad avviare qualsiasi forma di protesta che potrebbe non escludere l’occupazione pacifica dell’attuale area emergenziale”.
“Non daremo più deleghe in bianco per la tutela del diritto alla salute di ogni singolo cittadino – dice sempre Toni Scilla -. Si sappia che non ci accontenteremo di un improvvisato Presidio territoriale di emergenza (Pte). Mazara necessita di una area di emergenza-urgenza con posti letto ed un efficiente reparto di cardiologia, unità ospedaliera di primo intervento”.
Non si placano, quindi, le iniziative per sensibilizzare gli interlocutori politici sulla vicenda che tiene col fiato sospeso una popolazione che, nella sola Mazara del Vallo, supera i 55 mila abitanti. Un paradosso che rischia di innescare forme di protesta eclatanti. Peraltro, parallelamente, il prossimo 25 novembre si chiuderà la petizione lanciata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle per l’apertura immediata dell’area di emergenza dotata di una Unità di Cardiologia attrezzata con la presenza di personale medico specialistico H24.
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Caro Toni,
Per quanto sta accadendo a Mazara riguardo alla gestione della Sanità Pubblica sai benissimo chi devi ringraziare e a chi i mazaresi devono i "riconoscimenti" del caso.
Saluti.
Mi chiedo, fermo restando il poco interessamento da parte di noi cittadini (d'altronde come sempre!!!!), se in questi ultimi anni qualche politico locale ha mai alzato la voce in merito. Forse perchè affaccendati in altre faccende?
Ha ragione il coordinatore Toni Scilla, non daremo più deleghe in bianco a nessuno, questo vale per tutti, lui in primis.
Beato chi vive di certezze. Io so che 2 anni fa piombarono da Trapani i vigili del fuoco per chiudere l'ospedale di Mazara per inagibilità. Rimase chiuso 3 giorni. L'assessore regionale alla sanità, il mazarese Russo riuscì ad intercettare un finanziamento comunitario per ristrutturarlo, avviando le relative procedure, sempre complicate da ricorsi ed intoppi, grazie alle quali stanno finalmente partendo i lavori. In tutto questo, l'on.le Scilla non ha fatto altro che bersagliare Russo, senz'apportare, a mio modo di vedere, alcun contributo alla risoluzione del problema, ma continuando a criticare le modalità con cui si stava procedendo. Criticare é facile, risolvere i problemi molto meno...
Caro valenziano,
Non entro nel merito della diatriba politica in quanto non sono elettore di nessuno dei due esponenti mazaresi che Lei ha citato. Sostenere però che Toni Scilla non si sia speso per Mazara e, nel caso specifico, per la sanità pubblica mazarese, a differenza di Russo, mi sembra un tantino esagerato. la dialettica politica a volte porta su strade sbagliate quale è quella della demonizzazione dell'immagine dell'avversario di turno ma so per certo che Toni Scilla, pur non avendo gli strumenti culturali e di rappresentanza politica dell'ex assessore Russo, continuerà a lavorare per lo sviluppo del territorio che rappresenta.
Saluti.
@cicciuzzu: ricambio i saluti. E non mi sembra nemmeno che la vediamo troppo diversamente.