Un’omaggio alla celebre coppia siciliana che proprio a Castelvetrano nel 1954 debuttò al teatro “Costa” con la celebre canzone “Core’ngrato”, dove Franco propose una variante: Ciccio avrebbe cantato mentre lui lo disturbava e cosi’ naque il monologo della famosa “bilancia”
Uno spettacolo molto particolare che miscela frammenti di cinema, teatro e musica con l’intento di ricordare l’esordio artistico dei famosi attori siciliani, avvenuto proprio a Castelvetrano, nei lontani anni 60, al Cinema Capitol, oggi non più attivo, che disegna l’atmosfera di una serata all’insegna del tipico sarcasmo di Franchi e Ingrassia, animato dalla pura sicilianità.
Tra gli interventi quelli della figlia di Franco, Maria Letizia Bennato, quello del Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia Sicilia, Ivan Scinardo, e dei collezionisti Giuseppe Li Causi e Leoluca Cascio che allestiranno una particolare mostra. Conduce Stefania Blandeburgo.
Lo spettacolo vivrà anche di momenti musicali con le canzoni di Franco e Ciccio interpretate da Alfredo Daidone, Lino Zinna e del Duo Mario ed Emanuele, di momenti teatrali con le gags di Franco e Ciccio reinterpretate da Fabio Aiello ed Antonino Saccone ed alcuni spezzoni cinematografici.
Il biglietto d’ingresso sarà di € 8 per poltrona, € 6 per il palco centrale e per quello laterale ed € 4 per il loggione. Per maggiori Informazioni si potrà chiamare lo 0924/907612 o lo 0924/909250, oppure direttamente presso il botteghino del teatro dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e la domenica dalle 09.00 alle 12.00.
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La vera storia di Franco e Ciccio a Castelvetrano è un
po'diversa e ve la racconto.
Frequentavo la V classe del Ginnasio anno 1955 e con
alcuni miei compagni siamo andati a vedere al Teatro
Selinus lo spettacolo di magia che presentavano i due
improbabili maghi, ancora non attori; li ricordo molto bene perchè Ciccio era altissimo, magro allampanato e
restava impassibile ai crudeli fischi che accompagnavano le sue performances, in verità molto
maldestre.
Entrambi i maghi davano la sensazione di essere a digiuno da tempo.
Dopo, negli anni seguenti, al Cine Teatro Capitol di Costa,gli eventi di avanspettacolo erano frequenti con
compagnie di diversa caratura artistica; alcune di queste, per la loro modestia, giravano solo nel meridione.Di queste ricordo che, spesso, la parti comiche erano interpretate da Franco e Ciccio,promossi
da maghi improbabili ad attori.
Le prime file del Teatro erano occupate dai ragazzi del
liceo, ed una poltrona era riservata ad uno dei nostri bidelli;gli spettacoli si svolgevano al venerdì, mentre al sabato dovevamo portare una versione, greco o latino. A Noi, ragazzi di allora,interessavano sopratutto le scenette con la prima ballerina della compagnia,o con le subrettine; le scene di Franco e Ciccio non interessavano molto, alcuni di noi approfit-
tavano di queste scene per farsi aiutare dai più bravi a fare la versione per il giorno dopo.
Giuro che tutta questa storia è vera.