Il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione è stato ascoltato ieri in Tribunale a Marsala come teste del pubblico ministero Gianluca De Leo nel processo a carico del medico Alfonso Tumbarello che prescrisse più di 70 certificati medici per Andrea Bonafede alias Matteo Messina Denaro. «La mattina del 16 gennaio 2023, dopo aver appreso da organi d’informazione e social dell’arresto di Matteo Messina Denaro, ho visto il dottor Alfonso Tumbarello uscire dal suo studio medico e nel corso di una breve conversazione mi ha detto: non fidarti mai di nessuno, nemmeno degli amici, io l’ho fatto e mi trovo in questa situazione» ha detto il sindaco in aula.
Castiglione, rispondendo alle domande del pm, ha detto al Tribunale di conoscere il dottor Tumbarello e di sapere che il medico fa parte della massoneria e che anche lui, tra il 1990 e il ’91, stava per entrare in una loggia, ma poi non se ne fece più nulla. Il sindaco in aula ha altresì ribadito che Tumbarello e i suoi familiari non hanno mai partecipato attivamente alle sue campagne elettorali. Il primo cittadino ha ribadito che i messaggi sugli appuntamenti elettorali li mandava in maniera massiva e, tra questi, il medico ma anche Andrea Bonafede (che ha prestato l’identità a Messina Denaro) e la sua compagna. Castiglione ha, altresì, detto di conoscere Andrea Bonafede classe ’69 perché impiegato comunale. «Era un operaio tutto fare per tamponare le emergenze», ha detto il sindaco.