“Matteo Messina Denaro se sei uomo esci allo scoperto incontrati con me dove vuoi tu, altrimenti sei qua qua ra qua” lo ha detto senza indugi Sonia Alfano.
L’Europarlamentare, nel corso della conferenza tenutasi al Liceo classico “Pantaleo” di Castelvetrano, martedi 17 dicembre, ha usato parole pesanti come macigni, nei confronti del boss di Castelvetrano. In modo determinato, ha sferrato un duro attacco alla “primula” castelvetranese.
Davanti ad una affollatissima assemblea di giovani liceali, Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano, barbaramente ucciso dalla mafia messinese nel 1993, ha parlato per oltre un ora di mafia e della barbarie mafiosa che ha portato tanti lutti in Sicilia.
Ha ricordato la triste storia di Graziella Campagna, uccisa a soli 17 anni dalla mafia nel 1985, rea solo di aver trovato un documento nel taschino di una giacca che stava pulendo, presso la lavanderia in cui lavorava. Quel capo d’abbigliamento apparteneva a Gerlando Alberti junior. Sonia Alfano, in modo incantevole, ha poi raccontato la sua storia di figlia e di orfana. Di figlia che ha visto suo padre morto, crivellato di colpi. Una minuziosa descrizione che ha gelato tutti i presenti. ”
L’Europarlamentare ha poi ricordato il film ”Il giorno della Civetta” ispirato dall’omonimo libro di Leonardo Sciascia. Il film prodotto negli anni 70 ,racconta degli intrecci della mafia con la politica e del suo agire violento . In quel film ,viene fuori la famosa classifica fatta dal mafioso protagonista, che viene arrestato da un abile capitano dei Carabinieri e conosciuta meglio come “Uomini, mezzi uomini, uominicchi, ruffiani e qua qua ra qua” Il mafioso del romanzo di Sciascia, la pronuncia rivolgendosi al capitano che lo arresta dicendo:” Lei è un uomo”. Erano altri tempi.
I mafiosi venivano considerati: “Uomini d’Onore” e adesso? Sonia Alfano oggi si è rivolto a Messina Denaro chiedendogli di mettere fine alla latitanza. Chiedendo un incontro,” dove vuole Lui e come vuole Lui” ha specificato. “Altrimenti- -ha poi aggiunto- ha paura si nasconde è solo un qua ra qua”.
Un attacco forte all’imprendibile boss, nella sua città e all’indomani dell’operazione “Eden” : poi, rivolgendosi ai ragazzi e alla gente presente, ha detto in modo chiaro” La mafia è solo violenza. La mafia toglie ogni speranza di crescita. La mafia vi toglie il futuro”Tantissimi gli attestati di stima ricevuti tra cui anche quelli del sindaco Felice Errante che ha pubblicamente ringraziato l’on. Alfano per essere stata a Castelvetrano.
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Ma sentito un onorevole dire: Ragazzi noi guadagniamo alle spalle del popolo,noi ci intaschiamo soldi da tutte le parti e se oggi in italia la disoccupazione è alle stelle e le previsioni di crescita sono pessime è solo colpa nostra!!!Questo non viene detto!!!
Fino che ce politica, non ce futuro se si vuole migliorare fuori tutti i politici e allora avete dato. Una botta a quella che chiamate mafia e non venite a dire che la mafia e in Sicilia che cercate. Un capo. I capi sono tanti tutti i politici corrotti
la signora alfano, piuttosto che "sfidare" il sig. messina denaro, facendo la guappa, si preoccupi da politico di sottrargli il consenso sociale che di fatto manca allo stato. Ad esempio, perchè da politico non si interessa del destino dei lavoratori del g6d0? A castelvetrano tutti pensano la stessa cosa: "almeno con Grigoli (e dunque con la mafia) si lavorava...". Perchè da politico, da persona esperta quale pare, non si preoccupa di capire come mai un'azienda florida, sempre in regola con pagamenti e forniture, in attivo sostanziale, da quando è gestita da amministratori imposti dalla magistratura, è affondata in modo perentorio? La storia dei Costanzo di Catania non ha insegnato nulla? Viene a parlare ai ragazzi di mafia ed antimafia? Crei attorno allo Stato che si fregia di rappresentare consenso sociale, e se è il caso, di "bastonare" chi per conto dello stato ha amministrato male, azzerando una quota della economia castelvetranese e allontanando il consenso sociale da castelvetrano!
La mafia è un grande problema, freno e zavorra per l'economia locale. Poi ci sono, purtropppo, anche altri probelmi, politici corrotti, assessori e presunti tali che a colpi di carte da cinquanta euro comprano voti. Gente comune senza il senso civico da democratici, servizi deviati, rappresentanti della legge venduti, e chi più ne ha più ne metta.
Però sono sicuro che in assenza della mafia e di una certa mentalità "mafiosa", si troverebbero capitali privati pronti ad essere investiti in Sicilia, ergo posti di lavoro. Ma a quanto pare, purtroppo, a tante persone comuni il lavoro piace solo se viene dal datore mafia.
Allora io esordisco dicendovi Buongiorno
e poi mi rivolgo alla sig.alfano.........
Signora lei nn crede che tutto questo chiasso e a discapito di noi TRAPANESI?????
Crede che se il Signor Messina Denaro Fosse Ancora fra di noi nn navrebbe battuto un colpo???Io sono quasi sicuro che la vera stirpe siete voi Manager Politici.Xche se siamo arrivati alla povertà dobbiamo Ringraziare Ciampi Prodi e tutta la 2 Republica.Distinti Saluti e andatevene Voi nn Cercate l'ago nel pagliaio.....
Franko.....sei un uomo con perle di saggezza infinite...dimmi un pò le tasse che tu paghi chi le mette???I politici o la mafia??L'imu che hai pagato allo stato sai che fine ha fatto??I soldi scomparsi da MPS sai chi ci sta dietro???Prima di parlare di mafia guardate al cancro principale la politica...che in italia ci costa 23 miliardi all'anno,730€ a cittadino!!!Scostare la politica dai problemi e puntare il dito sempre al termine MAFIA per me è da idioti!!Almeno che lei non sia un impiegato statale mantenuto dallo stato di ciò non gli interessa,l'importante è dare sempre la colpa alla consuetudine!!!
Certo le aziende di Grigoli erano floridissime: tutti bravi a far funzionare le cose se si usano i soldi della mafia, soldi estorti, soldi frutto della droga e di omicidi. Ma come siamo bravi. Certo Grigoli era floridissimo. Peccato per quei poveri disgraziati che sono stati costretti a chiudere strozzati dal pizzo, peccato per quei poveretti che invece di investire i loro guadagni per rilanciare le loro attività sono stati costretti a versarli alla mafia. Peccato per quei poveretti che vedono prestare i soldi dalle banche ai soliti noti e vedeno le banche rifiutare i prestiti alle persone oneste. Peccato.
Peccato per voi perchè alla favoletta della mafia che da lavoro siete rimasti solo voi a crederci. Peccato per voi che siete disposti a vendere la vostra dignità per difendere l'indifendibile ... ma anche la dignità è un concetto relativo.
per mah.
guarda che qua nessuno difende grigoli e i soldi della mafia. si afferma il concetto base per il quale i mafiosi i soldi che rubano o che arraffano li investono "riciclandoli", ma di certo non li buttano in attività in perdita, anzi... fanno sì che questi fruttino il più possibile! Dunque, come si può accettare che attività avviate pur con soldi luridi e sporchi, ma proseguite in modo florido con produttività, nell'arco di pochi anni affondino appena cambiato il gestore?!!!
Un'artista di un circo voleva insegnare la difficile arte del trapezio al figlio. Prove e riprove ma niente da fare! Il figlio non riusciva. Un giorno il padre gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò: "Mettici il cuore e il corpo ti seguirà!
E' chiaro che quella odierna è solo una fredda gestione disinteressata. A chi sta a cuore questa attività? I gestori attuali vi sono legati emotivamente? No! Quindi fredda amministrazione che porta solo al fallimento!
Ma non fatevi la guerra con le parole.
Questo mondo è malato dalla punta del capello alla piante del piede.
Non vi rendete conto che mafia, politica, finanza e religione hanno tutti un comune denominatore!
Questo non vuol dire che non ci sono persone buone, anzi, c'è ne sono tante ancora, ma il sistema è oramai un malato terminale grave. Solo un radicale cambiamento potrà ridare vita e speranza.
Non illudiamoci che l'uomo ne abbia le capacità e la possibilità.