Nei giorni scorsi, infatti il Ministro dell’Interno ha firmato il decreto di finanziamento l’ampliamento della rete degli enti locali che erogano, nell’ambito del Sistema di protezione SPRAR, servizi di accoglienza in favore di richiedenti e di titolari di protezione internazionale. Tale decreto inserisce fra gli enti locali beneficiari anche il comune Castelvetrano. Il progetto territoriale SPRAR “categoria disagio mentale” di Castelvetrano è uno dei dieci progetti sparsi in tutta Italia e l’unico della nostra regione ad ospitare rifugiati portatori di disagio mentale o psicologico e vittime di tortura. La gestione del progetto è stata affidata dal comune Di castelvetrano alla “Insieme Soc. Coop. Soc. Onlus “.
Il frutto di questo lavoro condiviso, iniziato nel gennaio 2011, è la gestione di una struttura, sita in via Santangelo, che può ospitare 4 rifugiati portatori di disagio mentale o psicologico e vittime di tortura e che vedrà entro la fine dell’anno raddoppiare la capienza grazie al decreto del Ministro Cancellieri. I rifugiati sono uomini, donne e bambini costretti a fuggire dal loro Paese a causa di persecuzioni, guerre, violazioni di diritti umani.
Nel corso di questi 23 mesi, riferisce il responsabile del progetto Dott. Gaspare Sieli sono stati offerti tutti i servizi necessari per consentire ai beneficiari di acquisire una autonomia personale volta all’integrazione. In particolare è stata assicurata l’assistenza psicologica e sanitaria in collaborazione con il DSM di Castelvetrano, l’assistenza sociale e legale, l’orientamento, l’informazione e l’accompagnamento ai servizi del territorio, la mediazione culturale, la ricerca attiva del lavoro e l’attivazione di borse lavoro. Tali servizi hanno consentito l’integrazione piena di tre beneficiari che hanno lasciato il centro per viveri da soli, inserendosi con successo nel nostro tessuto sociale. Questa opportunità sarà offerta ben presto ad ulteriori 4 rifugiati.
L’ampliamento del progetto- sottolinea il Sindaco- premia il lavoro fin qui svolto dalla Insieme in sinergia con il comune di Castelvetrano, le istituzioni sanitarie e scolastiche e le cooperative e le imprese sociali del territorio. Ciò a dimostrazione del fatto che la collaborazione pubblico – privato, se è basata su principi di efficienza e professionalità, da ottimi risultati riconosciuti sia dall’utenza sia dalla committenza.
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sono perseguitato dallo Stato Italiano,posso chiedere asilo politico?
no, tu no!
ma la cancellieri perchè non pensa piuttosto a dare fondi per i comparti sicurezza e difesa civile invece di dare ospitalità a chi viene da fuori e che magari ha anche i suoi scheletri nell'armadio.......in posizioni invertite a noi ci riservano semmai l'odore del piombo.......vedi i marò in india(mi sorprendo come mai siano ancora in vita) noi invece gli stanziamo pure i soldi..........VERGOGNA ITALIA
si, in nicaragua..il brasile ha chiuso le frontiere per italiani ,solo per 90 giorni dopo il caso battisti e la reciproca rappresaglia italiana contro i brasiliani....in caso di fuga in tutti gli altri paesi civili...tra italia e nicaragua non c'è trattato di estradizione...cambia paese ,vedi paesi nordici..
"la ricerca attiva del lavoro". Bene alcune delle donne rifugiate politiche fanno le prostitute vicino alla struttura denominata "Locanda", a Triscina ed all'incrocio di via Cavallaro.
"Far acquisire ai beneficiari un autonomia volta all'integrazione" stando davanti ai supermercati a fare l'elemosina.
Sicuramente un bel modo per integrare nella nostra società queste persone.
ALESSANDRO, ma tu sei proprio sicuro che le prostitute vicino alla "Locanda" siano le stesse donne che frequentano la struttura?
Le conosci bene?
E com'è che le conosci...?
Si fa presto a scrivere 4 frasi scopiazzate, ma prima di fare accuse, sei sicuro di quello che dici?
Perchè in questa critica non sei per nulla originale.
Queste accuse erano già state fatte tempo fa e ne è venuto fuori che le ospiti del centro non c'entrassero proprio nulla con le prostitute.
Peró, se tu le conosci bene personalmente per motivi che non sto a sindacare e sei quindi a conoscenza di cose che gli altri non sanno, beh, che ti devo dire...?
Il trionfo dei luoghi comuni...
GIOVANNI, la vergogna dell'Italia è la gente che si riempie la bocca delle solite frasi vuote sugli stranieri.
Proprio le frasi vuote che hai elaborato proprio tu dopo, sono sicuro, attenta e prolungata riflessione...
Allora che i siciliani, anzi i castelvetranesi che abitano mezzo nord, restituiscano, per esempio, i soldi presi dai vari comuni come contributo casa e tornino in Sicilia.
E restituiscano i posti di lavoro alla gente del nord che ne ha "piú diritto..."
Non solo.
Che i castelvetranesi che lavorano a Palermo tornino a Castelvetrano.
Vogliamo stringere ancora un po'?
Vogliamo fare che chi abita in via Campobello non possa lavorare al viale Roma?
Non so.
Qual è il criterio da adottare?
Non dimenticate che all'estero ci sono piú siciliani che nella stessa Sicilia.
E se li buttassero fuori che direste?
Che hanno fatto bene?
Ma smettetela e metteteci un po' di cervello dentro il cranio!
caro sig. piero vasile
il mio commento è rivolto all'attualità, non c'entra nulla sul passato....
il concetto che io voglio fare capire è il seguente:
visto il periodo che attraversiamo, sia al nord che al sud senza distinzione(perchè qualcuno fa distinzione)
è che manca una cosa fondamentale che pure è elencato tra gli articoli della costituzione fondamentali....IL LAVORO.
Quando nel passati si è data ospitalità a gente meno fortunata rispetto a noi, non si è fatto altro che il nostro dovere, una cosa saggissima......ma adesso io parlo per me, io ho fatto un concorso nei vvf con esito positivo conclusosi con la visita medica nel dicembre del 2010.....beh da allora io sono disoccupato, disoccupato no nell'elenco dei disoccupati, ma disoccupato in tutto, e quello che chiedo è di essere assunto, e visto che questi fondi stanziati vengono dal ministero dell'interno di cui i vvf fanno parte, credo di averne la precedenza rispetto a coloro che vengono da paesi lontani in cerca di fortuna o di asilo politico o di malavita........con questo spero di essere stato chiaro, non pretendo di trovarvi d'accordo con la mia esposizione
Sig. GIOVANNI, capisco la sua situazione e il suo risentimento, ma credo che sia comunque giusto pensare agli esseri umani in quanto tali e non con una logica di appartenenza territoriale o di razza ecc. ecc.
Anche gli immigrati italiani in alcuni paesi esteri sorpassano gli abitanti di quel Paese.
E poi vorrei far presente una cosa.
Premetto che non la dico in relazione a lei, ma in senso generale.
Io lavoro in un ambiente con moltissimi stranieri di diverse nazionalità.
Le sembra giusto che la quasi totalità di stranieri miei colleghi, con lauree in ingegneria e che parla 5 o 6 lingue venga messa a fare lavori umili o occupino ranghi meno prestigiosi, mentre gli italiani abbiano ruoli di prestigio e siano nello Stato Maggiore nonostante spesso, troppo spesso, parlino a mala pena il proprio dialetto?
Le sembra logico, oltre che giusto?