Lo scorso venerdì hanno giurato al Quirinale, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri che compongono il governo M5s-Lega, nato dopo 88 giorni dalle elezioni del 4 marzo. Un governo composto da 18 ministri, di cui 5 donne e un sottosegretario.
Tra le cariche, il Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede (M5s) siciliano di Mazara del Vallo ma fiorentino d’adozione, classe 1976, che proprio il giorno del giuramento sul web ha dichiarato:
Come ministro ascolterò tutti, nessuno escluso, e porterò avanti i valori dell’onestà e della legalità, gli stessi che ho sempre riconosciuto nel MoVimento 5 Stelle e che mi hanno portato fino a qui. Oggi più che mai c’è voglia di una giustizia equa, presente e tempestiva.
Da domani sarò al lavoro per realizzare i punti del contratto per il Governo del cambiamento, per fare dell’Italia il Paese che i nostri cittadini meritano.
Il mese di Ottobre scorso l’attuale ministro fù proprio a Castelvetrano in piazza Matteotti, in occasione di un incontro organizzato con dal MeetUp Castelvetrano Selinunte al quale hanno preso parte diversi portavoce regionali e nazionali del M5S. Un’ occasione per confrontarsi con i cittadini su diversi tempi: lavoro, abusivismo edilizio, gestione dei rifiuti e il Programma di Governo.
“L’impressione – raccontata dai presenti – era quella di ascoltare una persona assolutamente appassionata che credeva profondamente nella necessità di un rinnovamento della politica il cui scopo più alto sarebbe dovuto essere la difesa dell’interesse dei cittadini”
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C'è solo che si faccia rispettare la costituzione che proclama che: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI, attualmente non tutti sono uguali davanti la legge.