Crescono le adesioni per il progetto “Magna Via Francigena”, inaugurato lo scorso 18 giugno con un primo gruppo di pellegrini, accompagnati dallo staff dell’associazione «Cammini Francigeni di Sicilia»

Un itinerario nell’entroterra di una Sicilia autentica, ripercorrendo le rotte dei pellegrini tra le antiche vie storiche e straordinari paesaggi.

Un percorso composto di otto tappe da 20-25 km ciascuna per un totale di Oltre 160km tra sentieri o strade provinciali poco trafficate, vie in terra battuta e acciottolato che permettono di scoprire, da Agrigento a Palermo, l’interno della Sicilia occidentale e le sue perle rurali.

«I cammini hanno delle stagionalità, sconsigliamo di farli ad agosto ma abbiamo moltissime prenotazioni, si tratta di circa 150 camminatori in arrivo. I camminatori inoltre – racconta Davide Comunale, coordinatore tecnico del progetto e presidente dell’associazione «Cammini Francigeni di Sicilia»

“Da marzo a oggi abbiamo fatto 350 passaggi, poiché il cammino era già attivo da prima ma si è ristrutturato grazie al progetto. La cosa che ci fa molto piacere è che se prima accompagnavamo in questo percorso solo visitatori della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna, adesso invece, ci chiamano anche i siciliani».

Ecco il VIDEO realizzato dall’agenzia AVENIR

Magna Via Francigena – Inquadramento storico

Già da alcuni anni, numerosi studi scientifici si sono concentrati sulla viabilità antica in Sicilia ed hanno riportato in luce il complesso sistema viario che attraversava -e attraversa ancora- la Sicilia, percorrendone linee di costa e linee montane e toccando i più grandi insediamenti, indigeni, greci, romani e poi tardoantichi e altomedievali.

Tale sistema permetteva di connettere, con precisi criteri di funzionalità, punti importanti nel territorio, insediamenti, villaggi o centri embrionali di commercio e scambio, legandoli tra di loro per mezzo di sentieri battuti dalle popolazioni che lì abitavano sin dal XV sec. a.C.

Questa rete può essere definita ed indagata nel corso del tempo e nel contesto sociale in cui la Sicilia è stata inquadrata. Le dominazioni si sono succedute ed hanno, tutte, lasciato delle tracce più o meno evidenti nel territorio.

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