Ha le idee chiare, anzi chiarissime. Nonostante quel che pensano tutti. Marcello Lippi assapora di nuovo il Mondiale, e come quattro anni fa rispolvera i luoghi tipici del suo personaggio. «La formazione non ve la darò mai, mi sa che anche questa volta andremo a finire come quella volta a Kaiserslautern…», dice il ct rivolto ai giornalisti, ricordando la sfuriata rimasta famosa a Germania 2006.
Di diverso, rispetto a quella esperienza, è che il ct lascia intuire molto di più le sue intenzioni. Anche se attorno al campo di Centurion è stato alzato un piccolo muro di carta, un lungo striscione azzurro a coprire gli allenamenti dei prossimi giorni previsti a porte chiuse. «L’idea chiara che ho in testa e che vi posso rivelare è questa: una difesa più compatta, per consentire a tre davanti di attaccare».
In pratica, il 4-3-3 in fase offensiva che diventa un 4-1-4-1 in fase difensiva, come a Ginevra con la Svizzera. Si parte dalla difesa, perchè Lippi deve ricostruire le certezze della vittoria tedesca. Per questo fino all’ultimo il ct metterà alla prova la sua idea di Chiellini terzino sinistro, con la coppia centrale composta da Cannavaro e Bonucci (o Bocchetti?). C’è poi da trovare il sostituto di Pirlo, che lo staff azzurro conta di poter riavere addirittura dalla terza partita. «Sono ottimista, perchè questo mi dicono i medici: è come nel 2006, quando partimmo con Gattuso e Zambrotta.
Ma noi vogliamo arrivare lontani, Pirlo ci servirà più avanti. Un suo vice? Certo che c’è, anche se con caratteristiche diverse. Però neanche questo vi dico…». L’identikit conduce a Montolivo. Il centrocampista viola ha convinto Lippi nell’ultima amichevole, sabato scorso. Così con De Rossi e Marchisio dovrebbe comporre la linea di tre di mezzo campo. «Stanno tutti bene, Marchisio ha lavorato a parte solo per precauzione: per la partita col Paraguay conto di avere tutti a disposizione», ha assicurato il ct. Resta da definire il terzetto d’attacco: Camoranesi è recuperato, e domani farà con il resto della squadra anche la partitella. L’altro esterno sarà scelto sulla base delle maggiori capacità di copertura. Più chiaro di così, è difficile.
(ANSA)
AUTORE. Redazione