Il gruppo di attivisti del M5S di Castelvetrano-Selinunte vuole dare il proprio contributo in termini di idee, proposte, se necessario anche critiche sempre costruttive, al bene della collettività locale.
Ovviamente l’Amministrazione Comunale è per noi l’interlocutore principale, seguito dalle associazioni, dagli altri Enti Locali, dalle scuole, dal mondo produttivo. Crediamo che il Comune oltre ed essere erogatore di servizi al cittadino possa e debba costituire sede di incontro e soggetto attivo per ogni iniziativa diretta o indiretta (coordinamento e stimolo di soggetti esterni) che possa determinare progresso, in senso lato, per la collettività.
Nell’interesse generale ci mettiamo, inoltre, a disposizione dell’Amministrazione Comunale per fornire ogni ulteriore contributo ci venisse richiesto, nei limiti della competenza, della capacità, dell’esperienza umana e professionale e del tempo di cui ciascuno di noi dispone.
Riteniamo in questa fase di volere prospettare a codesta Amministrazione le seguenti idee e proposte da attuarsi sin da subito, pronti ad aprire un dialogo su come migliorarle o su come ovviare ad eventuali motivi ostativi alla loro realizzazione, se ce ne fossero.
La stella polare che ci ha guidato nell’elaborazione di queste proposte è la centralità del cittadino, in quanto fruitore dello spazio urbano nonché in quanto soggetto economico e sociale. Abbiamo, inoltre, voluto formulare proposte che fossero semplici da attuare e a costo trascurabile, perché pensiamo che non necessariamente le grandi idee debbano costare alla collettività, perché pensiamo che la collettività, con l’impegno di ciascuno, può trovare in se stessa ogni risorsa necessaria.
Per ogni idea proposta siamo consapevoli che potrebbero esistere difficoltà pratiche, ma siamo parallelamente sicuri che esisterà sempre una soluzione, e una soluzione semplice, a qualsiasi difficoltà dovesse presentarsi. Basterà di volta in volta trovare la giusta prospettiva e il giusto approccio al singolo problema, con fantasia, intelligenza, buona volontà.
Ecco, quindi, quali iniziative proponiamo alla sua attenzione affinché l’Amministrazione Comunale le valuti, le discuta con noi e con la società castelvetranese, le attui o le rigetti motivatamente.
Progetto “IoMangioSiculo”
Scopo dell’iniziativa
Si vuole diffondere nel Castelvetranese la consapevolezza che il nostro territorio offre un completo ventaglio di prodotti agricoli e agroalimentari di qualità mai inferiore a quelli importati da altre regioni. Tali prodotti agricoli e agroalimentari subiscono la forte concorrenza delle produzioni esterne per via dei costi di produzione spesso legati alla concorrenza sleale di molti Paesi in via di sviluppo (sfruttamento della manodopera, assenza di normative per la tutela dell’ambiente) o per via del potere economico e mediatico (pubblicità, distribuzione nelle grandi catene alimentari) di molte industrie e agroindustrie settentrionali o estere.
In cosa consiste
Invitare la popolazione a comprare principalmente prodotti siciliani o meridionali e a controllare l’etichetta per verificare provenienza e qualità degli ingredienti utilizzati.
A mo’ di esempio, il cittadino/cliente dovrà rendersi conto che prima del panettone dell’industria settentrionale dovrà mettere sulla tavola natalizia il dolce locale, prima della mela trentina, l’arancia locale o comunque siciliana, prima della bibita gassata settentrionale quello prodotta in Sicilia da aziende siciliane o, meglio, il buon bicchiere di vino locale o la spremuta di frutta fresca dei nostri contadini, prima dell’olio di semi e o dell’olio d’oliva delle marche nazionali quello d’oliva locale per qualsiasi uso.
Parallelamente il Comune, sentite le organizzazioni professionali e i tecnici agricoli, dovrà farsi portavoce di proposte legislative a livello regionale o comunitario atte a togliere o limitare i fattori che ostacolano il progresso delle nostre campagne.
Operativamente si dovranno organizzare campagne di sensibilizzazione presso scuole e punti vendita della piccola distribuzione, sessioni di assaggio e degustazione presso punti vendita, scuole e pubbliche piazze.
Destinatari
Giovani di Castelvetrano e loro famiglie
Soggetti attivi
Comune di Castelvetrano, sotto la direzione degli assessori comunali competenti con funzione di coordinamento e stimolo, Sezione Operativa Assistenza Tecnica dell’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste con funzione di fornitore di personale tecnico adeguato, scuole di ogni ordine e grado quali soggetti ove fisicamente viene erogata l’attività di formazione degli alunni e, tramite loro, dei genitori, aziende agricole e agroindustriali del territorio per la fornitura di prodotti per degustazione e personale addetto agli stand, gestori di punti vendita della piccola distribuzione per la messa a disposizione di spazi per l’esposizione di materiale divulgativo ed eventuali sessioni di degustazione.
Beneficiari
Produttori agricoli, pasticcieri, operatori agroindustriali castelvetranesi e siciliani.
Costi e risorse necessarie
L’operazione è a costo trascurabile per l’Amministrazione Comunale ma richiede un sacrificio in termini di tempo e adeguate capacità organizzative da parte degli assessori comunali competenti.
Tempi ed epoca di realizzazione
L’iniziativa può mettersi in pratica da subito e può essere proseguita nel tempo senza termine. Ottime circostanze per campagne di sensibilizzazione sono rappresentate dalle festività natalizie e pasquali, occasione di consumo familiare di ingenti quantità di produzioni agricole e agroindustriali soprattutto, purtroppo, importate da fuori regione e segnatamente dal settentrione d’Italia (panettoni, pandori, colombe, zamponi, mele, pere, frutta secca, cioccolata, merendine, caramelle e dolciumi industriali eccetera)
Nota importante
L’iniziativa proposta può segnare l’inizio di una rivoluzione culturale che porterebbe ad una presa di consapevolezza generale, non necessariamente limitata al solo contesto castelvetranese, del valore intrinseco delle nostre risorse e dell’importanza della scelta quotidiana su cosa e come comprare nell’influenzare il buon andamento dell’economia regionale.
Progetto “A ruota libera”
Scopo dell’iniziativa
Liberare il cittadino che si sposta in città dalla schiavitù dell’automobile mediante un graduale cambio di mentalità e una presa di consapevolezza del danno economico (costo del carburante e della gestione dell’autovettura, incidenti stradali), ambientale (inquinamento), psicologico (stress per attese in coda, ricerca parcheggio, incidenti stradali) che crea l’uso dell’auto in città. Anche il cittadino vincolato all’uso dell’automobile per scelta o per necessità ne tra vantaggio per la riduzione del traffico e sua conseguente maggiore scorrevolezza. Si pensi a tal proposito agli ingorghi che si creano in prossimità di molte scuole in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli alunni. Lo scopo finale (utopico?) sarebbe quello di arrivare ad avere cittadini e/o famiglie che non possiedono un’automobile non avendone più bisogno.
In cosa consiste
Creazione di piste ciclabili e di rastrelliere per il blocco delle biciclette nelle aree pubbliche e negli spazi scolastici. Graduale estensione delle Z.T.L., d’intesa con operatori commerciali e cittadini residenti.
Destinatari
Cittadini che per qualsiasi motivo debbono transitare e sostare in città. Studenti.
Soggetti attivi
Comune. Oltre alla realizzazione delle piste ciclabili, l’amministrazione dovrà iniziare un lavoro di sensibilizzazione consistente in: uso della bicicletta per muoversi in città da parte degli amministratori (sindaco, assessori, consiglieri comunali) fisicamente idonei e fornitura di biciclette di servizio al personale comunale che debba spostarsi per ragioni d’ufficio dentro il centro abitato (ad iniziare dal personale della Polizia Municipale).
Altri soggetti sono le scuole che potranno e dovranno sensibilizzare gli alunni all’uso della bicicletta, anche attraverso l’esempio dei docenti e del personale non docente fisicamente idoneo.
Beneficiari
Intera collettività per i vantaggi ambientali e salutistici. Operatori commerciali del centro abitato per più sereno e agevole afflusso di cittadini/clienti.
Costi e risorse necessarie
L’operazione è a costo trascurabile per l’Amministrazione Comunale perché l’onere dei materiali necessari alla creazione delle piste ciclabile e delle Z.T.L. (vernici e altro materiale di segnaletica stradale orizzontale e verticale) e per l’acquisto delle biciclette di servizio viene ampiamente compensato dai risparmi nei costi di funzionamento dei veicoli di servizio. Anzi, per le stesse ragioni, si potrà avere in tempi rapidi anche un guadagno economico. E’ a costo trascurabile con successivo guadagno anche per i cittadini, dato che il costo di acquisto delle biciclette viene compensato alla stessa maniera. Richiede, però, uno sforzo organizzativo e di documentazione da parte del personale comunale preposto (ufficio tecnico, ufficio segnaletica, personale di Polizia Municipale) e da parte dell’Amministrazione Comunale nella persona dell’assessore al ramo.
Tempi ed epoca di realizzazione
L’iniziativa può essere messa in atto immediatamente per via dell’esiguità delle risorse economiche da anticipare.
Nota importante
L’iniziativa non avrà un immediato notevole riscontro in termini di cittadini che si convertono all’uso del nuovo mezzo anche per via di una certa innata inerzia dell’essere umano riguardo il cambiare le proprie abitudini. Sarà perciò necessario persistere nel tempo, ad esempio con la continua cura delle strutture create (piste e rastrelliere), con il continuativo esempio offerto dal personale comunale e con la continua azione delle scuole.
Progetto “RiPulisco la mia città”
Scopo dell’iniziativa
Uno dei più diffusi luoghi comuni che si sentono sui meridionali, e quindi sui Siciliani, afferma che essi avrebbero una naturale inclinazione a sporcare gli spazi urbani e le strade in genere, salvo poi mutare magicamente le proprie abitudini quando trasportati nel “più civile” Nord. Noi rigettiamo tale pregiudizio e affermiamo che è solo una questione di attenzione della pubblica amministrazione nell’indirizzare i comportamenti dei cittadini. Tradotto in altri termini, affermiamo che pulizia chiama pulizia e sporcizia chiama sporcizia e lo affermiamo sulla scorta di analoghe esperienze verificatesi altrove e che sono diventate casi paradigmatici.
Il progetto si propone di migliorare il decoro urbano aumentando la pulizia degli spazi pubblici con il parallelo risultato di dimostrare che il Castelvetranese sa essere pulito quanto e forse più del sedicente più “civile” settentrionale, se messo nelle stesse condizioni ambientali.
In cosa consiste
Il progetto consiste in due azioni parallele e concomitanti.
La prima azione riguarda l’individuazione di una prima area di intervento, nel caso specifico pensiamo all’area delimitata dal Corso Vittorio Emanuele, Via Milazzo, Via Mannone, Sistema delle Piazze nonché alla Via Ferrigno e Viale Roma. Dentro quell’area dovranno abbondare a dismisura i cestini per rifiuti che dovranno essere quotidianamente svuotati. Inoltre dovrà essere curata con massima attenzione la pulizia da cartacce e quant’altro dovesse comunque trovarsi a terra. Il Castelvetranese “distratto” si troverà circondato da una maniacale pulizia in tutta l’area in questione, sarà avvisato da cartelli appositi, sarà guidato dai soggetti attivi implicati e alla fine interiorizzerà, se necessario, l’abitudine al costante uso dei cestini. Egli trasferirà tale abitudine interiorizzata ad ogni altra area urbana anche perché, poi, verranno nel tempo individuate dal Comune nuove zone di intervento fino alla completa copertura del territorio.
La seconda azione consiste in una ricerca di dati statistici poliennali sulle disponibilità finanziarie da potersi destinare alla pulizia ed al decoro urbano di cui dispongono due Comuni settentrionali paragonabili a Castelvetrano per dimensioni e popolazione. Vorremmo capire se c’è disparità di trattamento nell’assegnare risorse tra un comune siciliano come Castelvetrano e due comuni settentrionali. Sulla scorta delle risultanze di tale ricerca si potranno fare le opportune valutazioni anche in ordine alle eventuali richieste di riequilibrio delle assegnazioni e ad una battaglia di verità da contrapporre al becero pensiero di chi fa dell’antimeridionalismo motivo di lotta e sopravvivenza politica
Destinatari
Cittadini.
Soggetti attivi
Comune, quale soggetto deputato a coordinare e sensibilizzare i commercianti presenti nell’area di intervento e soggetto deputato ai controlli tramite apposito servizio del personale di Polizia Municipale di ronda.
Commercianti dell’area di intervento, ciascuno dei quali metterà a disposizione un cestino per cartacce davanti l’ingresso del proprio esercizio munito di apposito cartello di avviso per i passanti. Inoltre si chiederà ad ognuno di essi di assicurare, nella prima fase di espletamento del progetto, la pulizia del marciapiede antistante il proprio negozio e il quotidiano smaltimento dei rifiuti raccolti nei cestini.
Ancora Comune per i contatti con i due Comuni campione del settentrione d’Italia a cui chiedere di fornire i dati statistici pluriennali sulle assegnazioni di fondi per decoro e pulizia urbana.
Beneficiari
Intera popolazione.
Costi e risorse necessarie
L’operazione è a costo trascurabile per il Comune nella prima fase da espletarsi nell’area indicata, vista l’alta densità di esercizi commerciali presenti. Richiede, però, un notevole sforzo di coordinamento da parte dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore competente.
Nelle fasi successive si dovrà affrontare il costo dell’acquisto dei cestini e del loro svuotamento quotidiano a cura di personale appositamente individuato fra i dipendenti comunali o il personale dell’ A.T.O.
Tempi ed epoca di realizzazione
L’iniziativa può partire immediatamente e può essere proseguita nel tempo con l’allargamento progressivo dell’area di intervento fino alla completa copertura del territorio comunale.
Nota importante
L’iniziativa è un chiaro esempio di partecipazione collettiva per il bene comune.
Tutela della R.N.O. “Foce del Belice e dune limitrofe”
La riserva versa oggi in uno stato di totale abbandono. Ci esimiamo qui dal segnalare quali siano i rischi per la stessa riserva derivanti da tale situazione e, parallelamente, quali siano le potenzialità per il territorio che deriverebbero da una sua corretta tutela e gestione, perché riteniamo che l’Amministrazione Comunale ne sia già consapevole.
Vogliamo, invece, suggerire alcune azioni che a nostro avviso il Comune deve subito intraprendere per sanare la situazione di attuale degrado e per avviare l’auspicato processo di valorizzazione dell’area.
Per farlo partiamo da alcune verità e dati di fatto incontrovertibili:
1) Non esiste recinzione a protezione della riserva (zona A e zona B di riserva generale o preriserva), così come, invece, dettato dall’Art.17, Decreto 26/5/1988 per la convenzione di affidamento in gestione alla Provincia di Trapani
2) All’interno dell’area abbondano i rifiuti
3) Non esiste alcun controllo né per quanto riguarda l’accesso di persone, veicoli e animali domestici né per quanto riguarda il comportamento di bagnanti e visitatori
4) Esiste un notevole interesse a fruire l’area da parte degli ospiti delle limitrofe strutture alberghiere le quali hanno ottenuto, di fatto senza dar nulla in cambio, dalla Provincia di Trapani l’autorizzazione a posizionare ombrelloni e sdraio sulla spiaggia
5) Il responsabile della gestione, in rappresentanza dell’Ente Provincia, dott. Fiorentino, in occasione del convegno tenutosi presso il Liceo Classico di Castelvetrano il 10/11/2012, convegno a cui era presente una rappresentanza di attivisti del M5S e davanti a decine di studenti e spettatori, ha affermato, tra l’altro, che non è vero che ci sono rifiuti nell’area di riserva se non, a suo dire sulle sole spiagge (cioè proprio nelle zone A) e che non è il caso di sanzionare chi vi si introduce in violazione delle norme a tutela (citando a mo’ di esempio i ragazzi con motociclette) perché ci ritroveremmo il giorno dopo di fronte ad azioni di ritorsione, come incendi dolosi nell’area. Tali affermazioni sono di inaudita gravità sia perché palesemente false (esiste nella riserva, zona A e zona B, spazzatura ormai datata e stratificata) sia perché di fronte alle difficoltà di gestione che egli ha richiamato non ha prospettato (né, in passato, mai attuato) soluzioni alternative valide
Partendo da tali verità noi chiediamo che l’Amministrazione Comunale si faccia carico, presso il competente Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Servizio 4, in assenza del previsto piano di utilizzo di cui, per inciso, chiediamo l’immediata redazione, di procedere/sollecitare:
Chiediamo, inoltre, che il Comune si attivi immediatamente per la redazione del prescritto piano di utilizzo da redigersi con la partecipazione e collaborazione di esperti del settore, associazioni ambientaliste e altre associazioni di cittadini portatrici di interessi diffusi. In tale piano di utilizzo chiediamo che sia espressamente prevista la possibilità di concedere agli operatori turistici la fruizione dell’area solo in cambio dell’assunzione da parte dei medesimi degli specifici obblighi che si sono qui sopra indicati.
L’intera azione è a costo trascurabile per il Comune
Operazione verità e giustizia storica
Il M5S di Castelvetrano si dissocia ufficialmente da ogni retorica filo savoiarda in quanto ritiene la Casa Savoia responsabile di innumerevoli ed inutili stragi perpetrate a danno di cittadini inermi ed innocenti.
A titolo di esempio non esaustivo si riporta il seguente elenco:
Chiediamo pertanto, come primo atto, che l’Amministrazione Comunale avvii immediatamente le procedure per reintitolare Piazza Principe di Piemonte, ove nel 1893 avvennero violenze contro i contadini castelvetranesi dei fasci in rivolta, in “Piazza Vittime dei Fasci Siciliani”. Questo perché l’attuale intitolazione ad un Savoia di un luogo che fu significativo teatro di quel moto popolare è offensiva per i contadini siciliani massacrati dai soldati che portavano le insegne di quella casa regnante.
L’operazione è a costo trascurabile per l’Amministrazione e serve per dare alla cittadinanza uno spunto di riflessione sulla sua dignità storica.
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Restiamo, quindi, in attesa delle sue iniziative, considerazioni e riscontri ribadendo ancora la nostra piena e completa disponibilità a dare ogni contributo ci venisse richiesto.
Castelvetrano, 28 novembre 2012
Movimento 5 Stelle Castelvetrano-Selinunte
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Bella lettera aperta.
Sembra scritta da un bambino di terza elementare.
Mancano le farfalle sui fiori e il Mulino Bianco.
Ma questi sono la speranza?
Il nuovo?
Ma gli italiani vogliono farsi governare da questa brutta copia dei figli dei fiori che hanno preso la politica per un temino con tanto di titolo, svolgimento e conclusione?
Ma è uno scherzo?
Dolci locali al posto del panettone...
Biciclette al posto delle macchine che causano incidenti...
Cestini della spazzatura dappertutto e cartelli per ricordare ai cittadini di non buttare le cartacce a terra...
Ronde che vigilino sulle spiagge pronte a multare i cittadini che sporcano...
Ma piú eclatante:
IL DANNO CHE I SAVOIA HANNO FATTO ALLA SICILIA........
Che??!???
I Savoia????
Si.
Ok.
E allora?
E queste sono le proposte per una vita migliore...?
È questo il segreto che i politici non hanno capito finora?????
Meno male che ci sono i grillini.
Ma prima come facevamo?
Le soluzioni per abbellire una ridente cittadina svizzera...
Ecco cosa hanno elaborato le fine menti del M5S.
Aspettavamo loro.
Meno male che sono arrivati.
La gente è oppressa da tariffe truffa, non trova lavoro, muore di cancro per l'amianto e chissà per quali altre "misteriose" cause e loro pensano ai Savoia!!!!!!!
E ovviamente non una parola sulla mafia.
Ah già.
La mafia a Castelvetrano non esiste.
Anche perchè altrimenti col c... che il Sindaco avrebbe risposto...
Complimenti.
Una gran bella lettera per mandare il chiaro messaggio al Sindaco che i grillini di Castelvetrano sono già lí con la lingua penzoloni pronti a leccare tutto quello che occorra leccare, dai francobolli alle suole delle scarpe dell'ultimo usciere del Comune pur di rimediare una poltroncina o magari anche solo una sediolina di plastica e tutti sono contenti.
E per dare al messaggio una parvenza di proposta grillina, in perfetto stile grillino appunto, un bel temino svolto da uno dei figli di qualche attivista che ha preso 9 meno in terza elementare...
"Sostituzione del dr. R. Fiorentino dall'incarico che ricopre perché palesemente non all'altezza". Eccolo qui il 1° verdetto di quel 'Tribunale del popolo' vagheggiato da Beppe Grillo... ad occhio e croce, un organismo ove non c'è distinzione tra pubblico ministero e giudice, e dove non é prevista la presenza dell'avvocato, e nemmeno dell'imputato, altrimenti dovrebbero perdere tempo a sentirlo a sua discolpa. P.S.: i soldi per assumere il personale di vigilanza li mette l'M5S?
I soldi per il personale di vigilanza?
E che problema c'è?
Ora si organizzano e cominciano a raccogliere offerte spontanee...
Oppure li pagano "via web..."
E che problema c'è?
Il mondo è un sogno.
Il problema sarà quando si sveglieranno...
Il ho un'altra idea da proporre al M5S perchè lo propongano poi a tutto il mondo.
Il gancio sugli aerei per evitare che cadano...
Bella idea no?
Perchè l'importante è iniziare a proporre idee che vengono dalla gente.
Dove attaccare il gancio poi, lo vedremo in un secondo tempo...