Movimento dei Forconi: ecco il presidio di Castelvetrano

Gli effetti della manifestazione non hanno tardato a farsi sentire, creando non pochi disagi anche a Castelvetrano. I distributori sono ormai tutti a secco di carburante. Nei supermercati, le scorte rimaste si sono molto assottigliate.

Il terzo giorno di sciopero dei lavoratori Aias e dei gruppo “Forza d’urto” e “Movimento dei Forconi” non accennano a desistere dallo sciopero, che andrà avanti con ogni probabilità fino a venerdì 20 gennaio. La protesta è segno di una “volontà di rinascità siciliana” ha commentato alla stamap Martino Morsello, rappresentante del Movimento dei forconi. “Finché la politica e la classe dirigente resteranno sorde al grido di disperazione e di rivolta dei lavoratori scenderemo in piazza per esprimere il nostro disagio”.

Nonostante il freddo gelido, nei pressi dello svincolo A29 di Castelvetrano, si è stabilito verso le ore 21:00 di ieri (mercoledì 18) un presidio di circa 30 persone che, dopo aver fermato lungo la strada i loro mezzi pesanti, bloccano tutte le vetture per lasciare un volantino ed informare i passanti della forte crisi che coinvolge in modo particolare le categorie dei produttori agricoli e degli autotrasportatori. Manifestazione pacifica insomma, come un pò tutte quelle che si sono sviluppate in Sicilia.

E’ strano pensare che i proprio i siciliani, troppo spesso etichettati come “omertosi”, adesso sono i primi a ribellarsi e a manifestare il proprio dissenso.

Il valore dei siciliani, sta nel “crederci”, e lo stanno facendo nel modo migliore, dimostrando che la rassegnazione è terminata. A una famiglia che non arriva alla fine del mese, non può essere chiesto anche di pagare l’Ici. E questo è uno dei tanti esempi.

Sui grandi giornali nazionali le notizie provenienti dalla Sicilia sono state “collocate” a fondo pagina ma alcuni personaggio pubblico stanno sposando l’iniziativa cercando di fare da cassa di risonanza come ha dichiarato Francesco Facchinetti su BlogSicilia.it (clicca qui per leggere l’articolo)

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  • Sono solidale con il movimento!!! Chiedo solo agli organizzatori di fare passare i rifornimenti per le farmacie. Forza Forconi e Sicilia tutta!!

  • verso dove, verso selinunte o verso campobello, così mi organizzo meglio
    . l'autostrada è lunga..

  • però questo genere di protesta nn deve sfociare in esagerazioni, non possono bloccare i rifornimenti pure per un'isola, che già è isolata di suo, come pantelleria, addirittura ieri neanche un mezzo che trasportava farmaci volevano far salire nel traghetto. poi si rischia di sfociare nell'inciviltà

  • dal quel poco che ho letto sembra che siamo alle solite, dividi ed impera, o giù di lì. Ma credete di colpire i potenti della politica e dell'economia? Credete di potere in questo modo creare posti di lavoro? giri economici? Ma? Ve lo auguro! ma state attenti poi anche a chi date il voto, non è vero che "sono tutti uguali".

  • Anche con una manifestazione simile si colpisce la povera gente. Niente benzia, niente possibilità di andare al lavoro, rischi grossissimi di licenziamento sopratutto per chi lavora nel privato....una boiata in sintesi mal gestita anche questa...e adesso insultatemi pure.

  • No, giuseppe, io ti approvo... gli organizzatori della protesta sono tutta genrte che stava dalla parte di Berlusconi..uno che, al di là di tutto, ha governato per quasi un ventennio con la Lega Nord, da cui prendeva continuamente ordini.. Ed oggi stà gente monta tutto stò casino? Perchè non ci pensavano prima? Neanch'iom sono d'accordo con l'aumento delle accise deciso da Monti, ma questo governo vuole introdurre la vera concorrenza nella distribuzione del carburante. che in Sicilia è il più caro d'Italia.. e questi gli fanno la guerra..Stiamo attenti. Stiamo moolto attenti..La sicilia è troppo periferica..ci son voluti 3 giorni perchè se ne accorgessero sul continente, mentre noi da 3 giorni soffriamo..se continua il danno sarà tutto solo per noi mentre l'ENI ha già aumentato i prezzi..

  • Bravi ragazzi è proprio l'ora che noi siciliani facciamo sentire il nostro grido di disperazione a tutte quelle "bravissime persone" che non fanno altro che parlare della crisi della patria ma che alla fine della patria non gliene frega proprio un c***o, tanto alla fine sul loro prestigiosissimo conto in banca a fine mese noi poveri lavoratori gli addebitiamo lo stipendio, per ringraziarci non dico di pagarcelo a noi ma di magari agevolarci nella vita di tutti i giorni

  • Giuseppe...(con la G maiuscola)...a quanto pare tu al lavoro ci vai a piedi. Guarda che ci sono altri tanti "poveri lavoratori" che in questi giorni stanno mettendo a rischio il proprio lavoro, perche non avere carburante nell'auto non è una giustificazione per essere salvaguardati. Io prego Dio che al più presto venga una potenza mondiale come gli Stati Uniti a colonizzarci. Doveva succedere nel dopoguerra e purtroppo non è stato così...Allo stato attuale, proteste o non proteste resteremo nella merda come sempre...fidati!!

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