Mozione sui piani delle zone di pericolo ed interrogazione sulla sicurezza edifici scolastici

I piani delle zone di pericolo, la programmazione delle opere di prevenzione ed i piani di protezione civile”, mozione, ai sensi dell’art. 57 del regolamento consiglio comunale.

Agibilita’ e sicurezza impianti edifici scolastici, ai sensi dell’art. 54 del regolamento consiglio comunale.

“I piani delle zone di pericolo, la programmazione delle opere di prevenzione ed i piani di protezione civile”

Il sottoscritto Piero D’Angelo, nella qualità di Capogruppo del “Movimento Autonomo per Castelvetrano”, in collaborazione dei consiglieri Catalanotto Nicolò e Giurintano Nicola, inoltra MOZIONE, ai sensi dell’art. 57 del Regolamento Consiglio Comunale, su
I PIANI DELLE ZONE DI PERICOLO,
LA PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE DI PREVENZIONE
ED I PIANI DI PROTEZIONE CIVILE.
Premesso che
l’Amministrazione Comunale – nell’ambito delle proprie competenze (L.225/92 e D. Lgs. 112/98, art.108 e L.R. 14/98)– assume a propria rilevante funzione quella del coordinamento di tutte le misure organizzative e di tutte le azioni nei loro aspetti conoscitivi, normativi e gestionali dirette a garantire, in un quadro di sicurezza dei sistemi sociali, l’incolumità delle persone e/o dei beni e dell’ambiente rispetto all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di grave danno e che per loro natura o estensione debbano essere fronteggiate con misure straordinarie, nonché a garantire il tempestivo soccorso.
La suddetta funzione privilegia le azioni di prevenzione da qualificare in:
– livello primario, se tendenti ad abbassare sotto soglia ritenuta accettabile, il rischio dell’insorgere delle situazioni od eventi predetti;
– livello secondario, se destinate ad intervenire all’atto dell’insorgere di dette situazioni od eventi, al fine di contenere l’impatto e gli effetti;
– livello terziario, se dirette a predisporre i necessari strumenti d’intervento per il ripristino di situazioni di normalità.
L’Amministrazione dovrebbe armonizzare e coordinare le proprie scelte programmatiche, territoriali e settoriali con le esigenze di prevenzione e di protezione civile.
Le attività o azioni di prevenzione comprendono l’utilizzazione di tutte le necessarie misure di previsione dirette a conoscere, qualificare e quantificare le varie componenti del rischio di origine naturale e/o tecnologica del prodursi degli effetti dannosi.
All’Amministrazione spetta, tra i vari compiti, il potere propositivo per tutti i programmi, piani, interventi e, comunque, per tutti i provvedimenti da adottarsi in materia di protezione civile e di politiche di prevenzione.
Quando si parla di protezione civile spesso si intende organizzazione di soccorsi durante le emergenze, ma è bene correggere tale concetto. L’obiettivo vero è invece la riduzione dei rischi; le emergenze si devono verificare con sempre minore frequenza. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso una adeguata previsione dei rischi (sistemi di monitoraggio volti al preallarme), serie politiche di prevenzione (a seconda del tipo di rischio) e una approfondita preparazione all’emergenza. Ovviamente, quando si verifica un’emergenza, occorrerà disporre anche di un coordinamento efficiente delle operazioni.
Al fine di fronteggiare con la massima urgenza le eventuali emergenze è necessario dotarsi del PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE sul territorio, la cui realizzazione consente di mettere in sicurezza con la massima urgenza il territorio stesso e nel contempo svolgere un’azione di prevenzione in funzione di possibili futuri eventi calamitosi.
La pianificazione comunale di protezione civile, consiste nell’insieme delle conoscenze, delle procedure e delle misure per far fronte ad un evento, assicurando una risposta tempestiva ed efficiente e quindi un rapido superamento dell’emergenza ed in questo grande importanza rivestono anche le associazioni di volontariato a cui va un grosso plauso, per l’affidabilità, la tempestività, la professionalità e spirito di sacrificio che dimostrano ogni qualvolta è richiesto il loro contributo, in maniera del tutto gratuita, e mi riferisco a tutte le associazioni presenti nel territorio che hanno dato senso di responsabilità partecipando anche ad eventi sinistri quali quelli accaduti in Abruzzo e nel Messinese.
In che cosa consiste nel suo insieme un PIANO COMUNALE di PROTEZIONE CIVILE:
la prima parte dell’organizzazione è quella della previsione di
1) Aree di Emergenza
Queste a sua volta prevedono
a) Aree d’Ammassamento,
b) Aree di Accoglienza Scoperte,
c) Aree di Accoglienza Coperte,
d) Aree di Attesa (o meeting point),
la seconda parte prevede la costituzione di
2) Organi di Coordinamento
Queste a sua volta si identificano in sigle e contenuti
a) La DI.COMA.C., che sta a significare: Direzione di Comando e Controllo,
b) Il C.C.S., che sta a significare: Centro di Cooordinamento Soccorsi
c) Il C.O.M., che sta a significare: Centro Operativo Misto,
d) Il C.O.C. che sta a significare Centro Operativo Comunale è il centro operativo a supporto del Sindaco, autorità di protezione civile, per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Tale centro dovrà essere ubicato in strutture antisismiche, realizzate secondo le normative vigenti, ed in aree di facile accesso e non vulnerabili a qualsiasi tipo di rischio. Tali strutture devono essere dotate di un piazzale attiguo che abbia dimensioni sufficienti ad accogliere mezzi pesanti e quanto altro occorra in stato di emergenza. Si dovranno individuare nelle grandi città i quartieri o le circoscrizioni, mentre per le altre tipologie insediative le località e le frazioni. E’ opportuno prevedere una sede alternativa qualora, nel corso dell’emergenza, l’edificio individuato risultasse non idoneo.
la terza parte dell’organizzazione è quella della previsione di
1) Aree di Attesa
Queste a sua volta prevedono:

a) Le Aree di Attesa della popolazione
b) Le Aree di Ammassamento soccorritori e risorse
c) Le Aree di Ricovero della popolazione
Premesso quanto il sottoscritto Piero D’Angelo, nella qualità di Capogruppo del “Movimento Autonomo per Castelvetrano”, con la presente inoltra MOZIONE ai sensi dell’art. 57 del R.C.C., e più precisamente inoltra proposta a codesta spettabile Amministrazione per la redazione ed organizzazione del
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE.

Castelvetrano, lì 03/03/2010
Gruppo Consiliare Movimento Autonomo per Castelvetrano.

Piero D’Angelo Capogruppo
Nicolò Catalanotto Consigliere
Nicola Giurintano Consigliere

Agibilita’ e sicurezza impianti edifici scolastici, , ai sensi dell’art. 54 del regolamento consiglio comunale.

I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “Movimento Autonomo per Castelvetrano”, inoltra INTERROGAZIONE, ai sensi dell’art. 54 del Regolamento Consiglio Comunale, sulla
AGIBILITA’ e SICUREZZA IMPIANTI EDIFICI SCOLASTICI,
Prima di formulare l’INTERROGAZIONE desideriamo fare una breve premessa e delle opportune considerazioni, e in particolare quanto segue:
– Circa un anno addietro è stata inoltrata analoga richiesta e le risposte oltre ad non essere state completamente esaurienti davano per imminente la presentazione di bandi per l’assegnazione di lavori finalizzati alla sicurezza delle scuole.
– Nello svolgimento del nostro compito istituzionale di Consiglieri Comunali, ma anche come cittadini di questa città, abbiamo avuto occasione di rivisitare alcuni plessi scolastici di qualsiasi ordine e grado, in modo particolare ci siamo soffermati su quelli che per grado scolastico e per proprietà sono sotto tutela dell’Ente Comune di Castelvetrano;
– Abbiamo potuto costatare la vetustà e la non adeguatezza e conformità degli impianti elettrici ed antincendio nella quasi totalità degli istituti.
– Ricordiamo che,in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2009, un emendamento impinguò la disponibilità di mezzi finanziari destinati alla manutenzione e sistemazione degli edifici scolastici.
PREMESSO QUANTO SOPRA
– I sottoscritti consiglieri comunali inoltrano a Codesta Spettabile Amministrazione la seguente
INTERROGAZIONE :
Conoscere in modo dettagliato gli interventi programmati su ogni plesso scolastico.
Se tutti gli immobili comunali adibiti a scuola di qualsiasi ordine e grado sono in possesso del CERTIFICATO di AGIBILITA e di ADEGUAMENTODEGLI IMPIANTI ALLE VIGENTI LEGGI .
Conoscere gli eventuali lavori assegnati, in quali stato di avanzamento alla data odierna gli stessi si trovano, e quando sarà prevista la consegna e il collaudo dei lavori stessi.

Si chiede risposta sia scritta, sia verbale, nel prossimo consiglio comunale utile nel rispetto del Regolamento Comunale vigente.
Castelvetrano, lì 03/03/2010
Gruppo Consiliare Movimento Autonomo di Castelvetrano

F.to
Piero D’Angelo Capogruppo
Nicolò Catalanotto Consigliere
Nicola Giurintano Consigliere

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