Muoiono i pesci nella foce del fiume Belice. Nei giorni scorsi, il biologo Antonino Barbera ha scattato delle foto che non si prestano certo a fraintendimenti.
Pesci di due specie diverse, il Cefalo (Mugil cephalus) e la Carpa (Cyprinus carpio), sono stati trovati morti in un acqua brunita dal colore ramato che dà l’idea di quanto sta accadendo nel cuore pulsante di una riserva, quella appunto della foce del fiume Belice e zone limitrofe.
Difficile dire se questa moria di pesci possa essere il risultato degli scarichi abusivi delle acque di vegetazione di alcuni frantoi. Poche settimane fa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) aveva già riscontrato nella fognatura la presenza di questo scarto della lavorazione delle olive, oltre ad aver ricevuto segnalazioni della presenza di macchie strane nel fiume Modione. Ma sel’inquinamento del Modione è risaputo (la sua foce, nel 2010, fu annoverata da Goletta Verde tra le più contaminate della Sicilia), pare che anche il Belice prema per avere il suo posticino nella storia.
Certo, le cause della moria dei pesci potrebbero essere tante, ma le “acque di vegetazione” (contrariamente a ciò che potrebbe far pensare il nome) sono molto distruttive.
Contengono un’elevata presenza di polifenoli e di altre molecole organiche – spiega Barbera – che possono risultare tossiche per l’uomo, gli animali e le colture ortive
Un brutto segno per la Riserva, funestata da anni di gestione fallimentare da parte della Provincia di Trapani, che ha comportato anche l’estinzione del famoso scarabeo (Thorectes marginatus). Estinzione che, secondo l’entomologo Davide Castelli è stata causata (più di vent’anni fa) da scelte sconsiderate: “E’ stato impedito per qualche tempo al pastore di portarvi le pecore al pascolo. Il Marginatus, che è uno stercorario, si è estinto nel giro di qualche anno”.
Il WWF Italia però ha riconosciuto la Sicilia tra le Regioni che gestiscono meglio il patrimonio naturale. C’è da crederci? Ma nemmeno per sogno.
Non è vero! – osserva il naturalista Enzo Sciabica – si tratta di semplice propaganda. E se oggi ci sono responsabilità grosse sullo stato di abbandono di questo patrimonio, forse non è tanto tra i politici che bisogna ricercarle, che poco sanno di sviluppo sostenibile e biodiversità. La colpa è di certi dirigenti degli uffici preposti ed essenzialmente degli ambientalisti che, sempre più spesso, tendono ad assoggettare al mercato una cosa così importante come la tutela dell’ambiente.
Ma chi sono i visitatori della riserva? Gli alberghi sorti nelle immediate vicinanze, servono davvero ad ospitare gli appassionati della natura, come certa stampa e certa politica ha voluto far credere? E’ improbabile, visto che nel recente passato proprio la politica ha promesso loro un tratto di spiaggia per il turismo balneare dei propri ospiti.
Le passerelle in legno (devastate e abbandonate da molti mesi) non servono affatto per il “percorso di fruizione della riserva”, ma per permettere ai clienti degli alberghi di raggiungere la spiaggia. Intanto però i pesci muoiono, gli scarabei si estinguono, i cacciatori sparano, i cavalieri galoppano.
E i gestori dormono.
foto di Antonino Barbera
Egidio Morici
per L’isola
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Mi sento in dovere di segnalare il rinvenimento da parte del Dott Calogero Muscarella di un resto di Thorectes marginatus risalente al 2011. Se confermato da ulteriori ricerche che evidenzino esemplari vivi, ció deporrebbe per una estrema rarefazione del marginatus e non per una estinzione. La moria di pesci è accompagnata da una drastica diminuizione della fauna entomologica.
si fa tanto rumore per 4 pesci morti(che nessuno a mai mangiato e credo mai mangera')perche'??poi basta fare un semplice test all'acqua del fiume per sapere cosa scaricano abusivamente...se poi risulterebbe cosi' inquinato,basta allertare le autorita' competenti per sanzionare i trasgressori..(un servizio per 4 pesci mi sembra esagerato!!)..io personalmente,mi preoccuperei per il (depuratore)di selinunte.ove nemmeno un paio di mesi fa',hanno scaricato le feci direttamente in mare.fu' girato un video che io stesso vedendolo nel web lo publicai su questa pagina web.non ho visto nessun servizio e nessun commento,perche'?perche' dire solo quello che fa comodo??....a parte il danno ambientale "marittimo"di selinunte non lo considera nessuno che i pesci della stessa zona vengano mangiati da tutti...
@Domenico L.R: oggi non più, ma in tempi non molto lontani i pesci del fiume (ad es. anguille) venivano pescati e mangiati. Il problema però è un altro, la moria dei pesci è indice di una o più forme di inquinamento, cosa alquanto grave per qualsiasi corso d'acqua, a prescindere dalla presenza di una riserva o meno. Le autorità competenti sono state allertate ma è bene che anche i cittadini sappiano quali sono le conseguenze della mancata osservanza delle norme in materia ambientale.
La questione del depuratore di Selinunte che lei ha ricordato, è altrettanto grave. Nel mese di febbraio 2012 però ho avuto modo di leggere sul web che l'amministrazione comunale sta adottando dei provvedimenti, ad es. la manutenzione straordinaria per il ripristino funzionale del pennello a mare posto all’uscita del depuratore. Sarebbe interessante conoscere lo stato dei lavori.
Lo stesso Egidio Morici nel mese di agosto 2012 ha sollevato il problema del depuratore di Selinunte tramite il suo blog: http://500firme.blogspot.it/2012/08/depuratore-di-selinunte-il-mistero-si.html
Come può notare non mi sembra che si dica soltanto quello che fa comodo...oppure mi spieghi per favore a chi può fare comodo segnalare la moria di pesci presso la foce del Belice.
I pesci sono degli ottimi bioindicatori ed evito di aggiungere altro. Per quanto attiene alla salute umana, a volere tralasciare per un attimo la salvaguardia dell'ecosistema, non si sottovaluti il fatto che ci sono bagnanti che continuano a cospargersi il corpo con i sedimenti, che scambiano per argilla pura, prelevati dal letto fluviale. 200 m. a destra e a sinistra della foce del Modione, ci sono, quando resistono, le insegne con il DIVIETO di balneazione. Certamente in una riserva naturale, come la Spiaggia e la Foce, non possono essere mai piazzate insegne che, tra l'altro, possono esercitare l'effetto spaventapasseri (anche se alla lunga gli uccelli in assenza di altri disturbi si abituano), ma la vigilanza da anni avrebbe dovuto rimuovere l'impatto cagionato dalla balneazione, quanto meno, nei 200m. dalla foce. Come ha detto, però, il dott. Salvatore Di Martino (ex Capo Servizio, ex 6, ARTA), la vigilanza, in quasi tutte le riserve regionali, è venuta meno da parte di tutti gli "Enti" e "mentre nei posti civili basta il cartello di DIVIETO, da noi è necessaria la presenza fisica", ma di chi dimostra di avere le "palle", oltre che la passione. C'è poco da ridere, perchè per "palle" debbono intendersi "quelle dei fucili", come rispose Ernesto Rafael Guevara de la Serna, detto CHE, quando scherzando gli chiesero che cosa occorresse per sbarazzarsi definiticamente del capitalismo. Evidentemente nè io, nè Davide ci sognamo di avere le palle, con l'Etica del CHE. Colgo l'occasione per comunicarVi che l'anno venturo a SELINUNTE (C/VETRANO) si svolgerà un avvenimento culturale di grande unicità ed importanza. La Fondazione "Ernesto CHE Guevara" terrà il suo incontro annuale proprio a Selinunte (spero di accompagnare gli ospiti provenienti da tutte le parti nella riserva, per mostrare loro cosa s'intende per riserve in provincia di TP). La località di Selinunte è stata scelta con altre due, di Los Angeles e Città del Messico, dove gli incontri saranno tenuti nel 2014 e nel 2015. Maggiori ragguagli possono essere chiesti a "Massari Editore, CP 89 - 01023 Bolsena (VT).
Antonino scusami, le orme vicine ai pesci sono di gabbiano o di cane?
Gentile Domencico L.R, sono preoccupato quanto lei per gli effetti deleteri del depuratore. Se vuole, può contattarmi, ci possiamo incontrare e parlarne direttamente. Nel mio piccolo cerco di fare quello che posso. Non sempre ci riesco. Faccio però molta fatica ad essere d'accordo con lei quando "ipotizza" che io scriverei soltanto ciò che fa comodo. Nel caso volesse farsi un giro tra le "comodità" che scrivo da cinque anni a questa parte, potrebbe dare un'occhiata all'archivio del mio blog: http://500firme.blogspot.it/
Saluti
Egidio Morici
e.morici@alice.it
Gentili Sign@Antonino Barbera e @Egidio Morici rispondo a entrambi.Forse mi sono espresso male,la mia dialettica scritta e parlata in italiano spesso tende a non farmi capire(forse perche' ho studiato poco),cerco di spiegarmi meglio.Non volevo dire che non sia pericoloso se e' inquinato "lu ciumi di bilici",ma se sia veramente inquinato bastava avvisare le autorita' competenti.non sapevo che prima ci si andava a pesca,come non sapevo che ce' chi ci va a farsi (i fanghi).quindi se e veramente inquinato sara' molto piu' grave di quanto pensavo!.Ora non so' che sostanze vi siano nel fiume di Bilici(sempre se ce' ne siano).ma credo che sia molto piu' grave le feci scaricate dal pseudo depuratore di selinunte(credo tutti sappiamo che le feci portano mallatie gravi e mortali PER GLI UMANI).conosco bene la zona bilici(anche se nn ci vado da almeno 25 anni)e' conosco benissimo Selinunte(ho origini scarioti),tanto che da piccolo nella Plaia Verde(piccola spiaggeta posta propio sotto il depuratore)i miei genitori mi ci portavano spesso.e debbo dire,che da pochi anni che fu' istallato il depuratore gia' vi erano problemi tanto che ogni volta che andavo li a farmi dei bagni,avevo sempre problemi nella pelle(e non ero il solo).tanto che saranno almeno 15 anni che nn vado piu' li a farmi il bagno.detto questo aggiungo che il servizio fatto del sign Morici sul depuratore lo commentai pure,dicendo stesse cose,e cioe' che e da anni che il depuratore versa in quelle condizioni.ovviamente il sign Morici di questo non ne a delle colpe,anzi ho apprezzato che almeno qualcuno abbia un po smosso le acque nel settore dell'informazione.poi sign Morici,la mia era una domanda non un'affermazione sul fatto di dire che si dice solo quello che si vole dire.e la domanda non era posta solo a lei Sign morici ma a tutta la redazione di Castelvetrano Selinunte e non solo per questo servizio.mi scuso se ci sono state incomprensioni e comunque Sign Morici,purtroppo io sto in Germania e credo di restarci ancore per un bel po',quindi sara' difficile vederci,ma se le fa piacere possiamo sempre metterci in contatto virtualmente cosi' che' le invio sia il video del depuratore che la mia disponibilita' a far luce sui responsabili dell'accaduto.attendo risposta non mi permetterei mai di contattarla privatamente senza il suo consenso.
ps:le chiedo solo una cortesia Sign Morici,si abbassi al mio livello di istruzione scolastica,(effetti deleteri)ho dovuto prendere il dizionario per capire la parola...Grazie!
@Domenico L.R.,
....solo una cortesia Sign Morici,si abbassi al mio livello di istruzione scolastica,(effetti deleteri)ho dovuto prendere il dizionario per capire la parola…Grazie!
chiaramente io non so se è ironia.
Comunque è così che si sostengono sistemi e istituzioni dove chi ci sta dentro si arricchisce di potere o di denaro o di tutti e due, e chi sta fuori non ci capisce un'acca e dimostra servilismo e rispetto, così siamo purtroppo stati educati. Si usano termini, parole, frasi, non di uso comune sì da un lato perchè ciò consente di esprimere al meglio l'argomento, ma anche e soprattutto per tenere stretto in qualche modo il potere acquisito. Il più arrogante personaggio mai conosciuto in vita mia a proposito è un notaio Castelvetranese, forse un giorno capirò anche a cosa veramente servano i notai nel sistema. Pensiamo ai sistemi delle tasse, più la gente era meno istruita più erano semplici le regole, quando poi in molti cominciarono a capirci qualcosa, si complicarono le regole in maniera che nuovamente solo in pochi ci capissero qualcosa. Vale anche per la legalità/legge/giurisprudenza, vale soprattutto per il sistema finanziario, vale per il commercio, e vale anche per le materie tecnico scientifiche. Cioè non sempre bisogna per forza di cose usare un termine strettamente preciso per indicare un valore una costante un processo, la cosa si può... potrebbe spesso anche illustrare usando termini e parole semplici.
Comunque in fondo volevo solo dire che c'è da mettersi le mani ai capelli se veramente la gente va a fare i fanghi nel Belice.
@Antonino Barbera e @Egidio Morici
il mio furi tema non è rivolto alle vostre persone.
Saluti
franKo
Domencico L.R, colgo l'occasione per ribadire che io NON FACCIO PARTE DELLA REDAZIONE DI CASTELVETRANOSELINUNTE.IT --> http://500firme.blogspot.it/#!/2012/09/i-miei-articoli-su-castelvetranoselinun.html
Ad ogni modo può inviarmi quando vuole tutto il materiale che riterrà opportuno sul depuratore.
Questa è la mia e-mail: e.morici@alice.it
Mi scuso inoltre per avere utilizzato un termine ("deleterio") di cui forse ho sopravvalutato la diffusione.
Apprezzo molto la richiesta ad utilizzare parole semplici e chiare. Ha ragione. E' una cosa che bisognerebbe fare sempre.
La ringrazio,
Egidio Morici