Dalle 19:51 di ieri lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei ha fatto registrare, fino alle ore 00:31 di oggi, circa 150 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara. Lo evidenzia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) aggiungendo che non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente.
L’Ingv quindi ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi.
Inoltre, i parametri geochimici “non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale”.
“La sismicità – aggiunge l’Ingv – non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso”.
L’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di “individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso”.
Inoltre, le strutture dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dedicate al monitoraggio dell’area della caldera dei Campi Flegrei “sono sempre operative h24 e oggi saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera”.
L’Ingv, con la sua sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, “è costantemente in collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti alla tutela del territorio”.
Per garantire l’assistenza alla popolazione si sta procedendo all’allestimento di aree di accoglienza, all’attivazione del volontariato di protezione civile a supporto delle autorità locali e il rafforzamento dei controlli sulla viabilità. È in corso anche la verifica delle reti dei sottoservizi e l’attivazione di tutti i centri di coordinamento in raccordo tra loro. Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire in costante contatto con il territorio l’evolversi della situazione.
È stata di magnitudo 3.5 la prima scossa di terremoto significativa avvertita ieri a Napoli alle 19.51 – con epicentro nella zona dei Campi Flegrei – e che ha dato il via a uno sciame di terremoti. Una successiva scossa è stata di magnitudo 4.4 alle ore 20.10 ad una profondità di tre chilometri.
Il fenomeno è stato avvertito anche sull’isola di Procida, non solo nella zona collinare e centrale di Napoli, ma anche nei comuni dell’hinterland, come Casavatore e Giugliano in Campania. Segnalazioni pure da Afragola.
I Campi Flegrei erano già stati interessati da uno sciame sismico stamattina, la cui scossa principale era stata di magnitudo 2.3, alle 8.50.
La scossa di terremoto di magnitudo 4.4 dovrebbe essere quella di maggiore intensità degli ultimi quaranta anni, la più forte mai registrata da quando è ricomparso il fenomeno del bradisismo ai Campi Flegrei. Il record precedente risale al terremoto del 27 settembre scorso: allora la magnitudo registrata fu 4.2, di poco inferiore a quella della scossa rilevata dai sismografi ieri sera. E anche allora come ieri la profondità fu individuata a 3 km, nell’area della Solfatara. Dopo la scossa delle 20.10 – che era stata preceduta da uno sciame sismico partito alle 19.51 – si sono susseguite molte scosse di minore intensità tuttora in corso e comunque di magnitudo non elevata. In particolare, alle 19.56 di magnitudo 1.8, alle 20.09 di 1.5, alle 2012 di magnitudo 1.0 e alle 20.16 di 1.2.
Alla sala operativa dei vigili del fuoco sono giunte alcune segnalazioni per crepe e caduta di cornicioni, intonaci esterni o piastrelle cadute in casa nelle zone prossime all’epicentro dei terremoti. Nessun danno alle persone. Sono in corso le verifiche sul territorio.
Fonte ANSA

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