(Adnkronos/Ign) Giorgio Napolitano accetta la candidatura per un secondo mandato al Quirinale. Poco prima della sesta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, il Capo dello Stato in carica scioglie la riserva e risponde positivamente all’appello che gli era stato rivolto questa mattina da Pd, Pdl e Scelta civica e dai rappresentanti delle Regioni riuniti a Montecitorio per le votazioni.
Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta.
Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del presidente della Repubblica
Il capo dello Stato ha ricevuto questa mattina al Quirinale Pierluigi Bersani, Silvio Berlusconi, Mario Monti e Roberto Maroni. Dal presidente della Repubblica si è recata oggi anche una delegazione della Conferenza dei presidenti delle Regioni guidata da Vasco Errani.
“Da tutti gli interlocutori – si legge nella nota diffusa dal Quirinale – è stata espressa la convinzione che, nella grave situazione venutasi a determinare col succedersi delle votazioni per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, sia altamente necessario e urgente che il Parlamento in seduta comune possa dar luogo a una manifestazione di unità e coesione nazionale attraverso la rielezione del Presidente Napolitano.
Gli si è rivolto perciò un caldo appello a riconsiderare in questo quadro le ragioni da lui più volte indicate di indisponibilità a una ricandidatura”.
Dai vertici del Pd si spiega che il capo dello Stato nei colloqui delle ultime ore non ha delineato in alcun modo quale sarà la fisionomia, né tantomeno le personalità di un possibile governo. “Il presidente Napolitano non ci ha posto alcuna condizione sul governo”. “Sarà un governo del presidente. Punto”, dicono fonti parlamentari democratiche.
Nessun contatto tra Napolitano e il M5S. Lo conferma Roberta Lombardi, capogruppo ‘stellata’ alla Camera: “D’altra parte – puntualizza – non ne vediamo il motivo. Noi abbiamo il nostro candidato alla Presidenza della Repubblica”.
fonte. ADNKRONOS
AUTORE. (Adnkronos/Ign)