In questi giorni sta girando abbondantemente sui social. Con apprezzamenti ma anche con critiche nei commenti Facebook sui profili dove è stato condiviso. Nel promo video del Distretto turistico della Sicilia Occidentale realizzato nel dopo lockdown, non si fa accenno alla città di Castelvetrano. Manca nel video anche Selinunte, nonostante il Parco Archeologico sia stata la metà più visitata in Sicilia in occasione della prima riapertura dopo il lockdown. E il nome di Castelvetrano manca anche nella grafica che accompagna la campagna “Nonsonoicaraibi.it”. Dimenticanza o città esclusa per scelta?

«La campagna è stata pensata per promuovere tutta la Sicilia Occidentale ed è il primo step di un progetto più ampio di creazione e promozione della destinazione – spiega il Presidente del Distretto, Rosalia D’Alì – già in questi giorni si sta lavorando a un secondo video che promuoverà altre località». La D’Alì – che è anche assessore al Comune di Trapani – precisa anche che «questa campagna di comunicazione non viene realizzata con le risorse del fondo di gestione della Fondazione bensì con i trasferimenti effettuati dai Comuni nell’ambito dell’accordo di collaborazione sottoscritto con il Distretto lo scorso anno».

Quindi «la campagna dà visibilità prevalentemente ai Comuni aderenti all’accordo, che la sostengono finanziariamente con le proprie risorse». E la D’Alì tiene aperta la porta del Distretto: «Naturalmente è un progetto “aperto” a tutti quei comuni che ci investiranno. È prevista una grande azione di visibilità e presidio dei canali digitali a livello internazionale e tante altre azioni».

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