Biagio Virzì tenta di smorzare la tensione che, a leggere cosa ha scritto al sindaco, Giunta, Segretario comunale, Presidente del Consiglio comunale e al Prefetto di Trapani, non è poi così passata. La ferita è ancora fresca: ieri mattina ha presentato le dimissioni nelle mani del sindaco, insieme al collega Maurizio Oddo.

Lo ha fatto con una lettera del cui contenuto è venuto a conoscenza CastelvetranoSelinunte.it. Virzì parla di una decisione «maturata con grande sofferenza, ma anche con ponderatezza» e si dice pronto a dare la possibilità «a un nuovo membro di lavorare al servizio della popolazione con la stessa continuità e abnegazione, serietà e passione che ho avuto io nel ricoprire questo ruolo rilevante».

Virzì adduce la scelta di mollare la Giunta soprattutto agli ultimi mesi di amministrazione. E accusa il sindaco di scelte metodologiche conduttive del gruppo amministrativo non più basato su principi di partecipazione ampia e collegiale dei componenti il gruppo. Per Virzì queste sono divenute nel tempo «sempre più incomprensibili, non condivisibili e caratterizzate, soprattutto, dal vizio dell’intrasparenza umana».

E Virzì parla di «accettazioni passive senza le necessarie e preliminari libere collegiali condivisioni di gruppo». Come dire, il sindaco avrebbe assunto decisioni senza confrontarsi col gruppo. La tensione c’è. E i nervi tesi pure. Come andrà a finire?

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