Secondo quanto riferito dai ragazzi , quasi tutti tredicenni, da mesi, l’impianto di riscaldamento della scuola non funziona. Caratteristico il coro degli studenti, rigorosamente accompagnati dai genitori, che ieri mattina hanno pensato di non entrare a scuola. «I nostri genitori – gridavano – pagano le tasse per farci studiare in scuole accoglienti e riscaldate. Da mesi qui non funziona l’impianto».
I “ragazzini” della Pardo, non si sono fermati al solo grido di protesta all’interno dell’istituto. Un centinaio di loro, hanno organizzato un corteo spontaneo recandosi presso il comune ,per incontrare il sindaco Felice Errante. Il primo cittadino, a dir poco sorpreso dall’iniziativa si è visto “invadere” da decine di audaci tredicenni, il proprio ufficio. Dopo le dovute assicurazioni del caso, Errante ha chiamato il dirigente scolastico Vito Zarzana, per far rientrare in classe gli alunni.
Come previsto, stiamo già provvedendo – ha dichiarato Errante – . È già oggi operativa la ditta “Li vigni” per riparare il guasto all’impianto. Mi sono preoccupato anche per l’incolumità dei ragazzi che hanno girato per le vie della città e ho allertato i responsabili della scuola. Sapevamo del problema – conclude Errante – purtroppo la burocrazia non sempre consente di dare risposte immediate.
In questi giorni, secondo i tecnici del comune, va in gara l’intervento di rifacimento totale dell’impianto di riscaldamento che risale agli anni 80. Importo previsto, oltre 300 mila euro. Il vice preside dell’istituto, Nino Rizzo precisa: «Il problema del riscaldamento della “Pardo” è stato più volte comunicato agli uffici tecnici del comune e aspettavamo in questi giorni l’intervento. Su questo erano informati anche i genitori». I “ragazzini” della Pardo hanno continuato la loro democratica protesta.
di FILIPPO SIRAGUSA
per GDS
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i ragazzini terribili della pardo.....mandiamoli a palazzo d'orleans a ristabilire un po d'ordine!
spero che i giovanissimi abbiano sbloccato la burocrazia
e quindi risolto i problemi del riscaldamento.
Pero le tasse si pagano e come...... Il rimborso dei buoni libri si attende ancora....... La TIA, l'IMU si paga ma i servizi etc...,caro SINDACO, restano da terzo Mondo.......pero il 24 Febbraiotutti chiedono il Nostro Voto!!!!!!!!
battuta cretina.gli studenti hanno diritto a lottare ,non sono squadristi..il parlamento siciliano ha già chi lo rovina da solo---
quando frequentavo la scuola io e quelli della mia generazione,non c'erano i riscaldamenti nelle aule, tranne che per l'insegnante che aveva una stufetta (che si portava da casa)con una resistenza. Le nostre mamme ci mettevano qualche maglioncino in piu',e si stava cinque ore seduti nei banchi.Il freddo comunque non ci ha impedito di studiare e di riuscire a conseguire diplomi e lauree. Oggi pare che il freddo sia irresistibile al punto da indurre i ragazzini alla contestazione, chissa quanti di loro non appena saranno al calduccio riusciranno a superare gli studi! Gli agi e le comodita' inducono l'essere umano ad adagiarsi e non attivare alcuna tensione intellettuale per raggiungere ambiziosi obiettivi, tollerare queste azioni di forza abituano il ragazzo ad essere arrogante e pretenzioso ed e' quello che fanno sistematicamente gli insegnanti che non hanno piu' ne' robusta preparazione ne' autorevolezza. Se e' vero che ormai e' un loro diritto avere il riscaldamento, la mancanza di questo non puo' giustificare una contestazione tanto plateale e inopportuna, che giustifica soltanto un giorno di vacanza.
Battuta Intelligente: è mai possibile accettare che ragazzini di scuola media si mettano a protestare per i loro sacrosanti diritti. I loro genitori devono rappresentarli e non dovevano invece permettere di pensare che in questo mondo ci si deve fare giustizia da soli.
iscrivetevi alla E.Medi dove si sta benone!!
sono una ragazza del corteo vi posso assicurare che la protesta aveva dei criteri ma alla fine è degenerata , i riscaldamenti sono ormai del 1300 e si muore dal freddo ho rilasciato la mia opinione e credo che dopo varie generazioni è ora di cambiare dobbiamo lottare per i nostri diritti perchè siamo persone che pagano le tasse in un paese dove penso ci sia un mangia mangia di prima categoria. si muore dal freddo è ora di far lavorare i riscaldamenti dopo tanto studio al gelo ?
salve
p.s. si sta meglio in Siberia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
anche l'asilo di selinunte e senza riscaldamenti e dopo tante lamentele ancora non e venuto nessuno ad aggiustarlo e ci sono dei bambini piccoli che muoiono di freddo e si ammalano in continuazione!
E' la seconda volta, mi pare, che leggo che l'asilo di Selinunte è senza riscaldamento. Mi chiedo se sia possibile il perdurare di questa situazione. Come si fa ad accogliere in una scuola materna dei bimbetti al freddo?. Ma non c'è nessuno tra gli amministratori della cosa pubblica che possa immaginare di accompagnare alla materna gelida il proprio figlioletto e mettersi nei panni di quei genitori che ogni giorno lo fanno? Forse l'amministratore chiederebbe quello che stanno chiedendo i genitori.
senza parole..