Territorio

Niente ristagni d’acqua per rischio zanzare: sanzioni fino a 500€

C’è la zanzara comune ma c’è anche quella tigre. E poi, dal 2007 al 2017, si sono registrate epidemie di febbre da Chikungunya e nel 2018 si sono verificati numerosi casi di West Nile in Europa. Il più efficace intervento per la prevenzione di queste malattie è la massima riduzione possibile della popolazione delle zanzare. I soli interventi nelle sole aree pubbliche non sono sufficienti a contenere l’infestazione, ecco perché è necessario l’intervento dei privati nei propri terreni. Ecco perché il sindaco Enzo Alfano ha firmato un’ordinanza che impone tutti coloro sono proprietari di aree all’aperto dove si possono creare accumuli d’acqua di rispettare una serie di regole. Tra questi: l’abbandono di contenitori che possano raccogliere acqua piovana che poi stagni, sostituire l’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri, prosciugare piscina in disuso, evitare innaffiamenti continui. Insomma evitare tutti i comportamenti e azioni che portino a creare ristagni d’acqua. L’ordinanza è in vigore sino al 31 ottobre 2024.

Le violazioni all’ordinanza, quando non costituiscano violazioni di altre leggi o regolamenti, sono accertate e sanzionate nella misura non inferiore ad Euro 50,00 e non superiore a Euro 500;

Ordinanza zanzare

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Redazione