Cronaca

Non c’è pace per la memoria di Vincenzo Vento

Un cartello arrugginito, spezzato alla base e gettato tra le erbacce non è certo un buon modo per ricordare Vincenzo Vento, vittima innocente di mafia della nostra città. Nel 2012 in sua memoria fu inaugurata un’arteria che collega la via Ammiraglio Rizzo con la via Catullo a Castelvetrano. Negli scorsi giorni il cartello stradale di quella via è stato abbattuto.

Vincenzo Vento è stato barbaramente ucciso a Castelvetrano da due sicari il 28 aprile del 1984: era un uomo onesto, molto conosciuto in città. Quel giorno si trovava per caso, nel mezzo dell’omicidio di un ex sorvegliato speciale. E la sua vita è stata fermata dai proiettili.

A lui è stata dedicata una via a Castelvetrano. Una strada che negli anni è diventata un simbolo di “onestà e libertà”: «Quel cartello, per la seconda volta, è stato preso di mira e buttato a terra – racconta la figlia Rosamaria Vento – anche questa volta vogliamo far sentire il nostro grido di disapprovazione nei confronti di quanto accaduto e chiediamo all’Amministrazione comunale un intervento per ripristinare il cartello. Nei confronti del Comune riponiamo la giusta speranza».

Per riportare il giusto decoro nell’area, lo scorso anno, è intervenuto anche un gruppo di volontari giunti addirittura dal Veneto per un campo estivo di “Libera”. I giovani, dopo aver ripulito la via Vincenzo Vento, hanno incontrato anche la signora Filippa Valenti, vedova di Vincenzo Vento. 

AGGIORNAMENTO 22 giugno – Ripristinato il cartello stradale della Via Vincenzo Vento grazie all’intervento della Polizia Municipale di Castelvetrano

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Patrizia Vivona