Mentre da una parte il Sindaco dichiarava a parole di non volere modificare il programma elettorale del 2012, manifestando, tuttavia, in svariate occasioni, la sua esigenza di “aprire” a quella corrente del suo partito che gli era stata avversaria in campagna elettorale, un illuminante comunicato stampa dell’on. Lo Sciuto puntualizzava, dall’altra, che ogni ventilata costruzione di un comune progetto politico-elettorale futuro, con il conseguente impegno diretto nel Governo della Città, non poteva prescindere dalla condivisione di alcuni punti del suo programma, che i cittadini avevano bocciato.
Tale contraddittoria e confusionaria situazione ha partorito, al di là del rispetto dovuto ai singoli componenti di essa, una giunta politicamente debolissima, espressione anche di disinvolte e istituzionalmente scorrette operazioni di trasformismo, degne di una prassi da prima repubblica, i cui riflessi interessano anche la geografia politica del consiglio comunale.
Alla luce della nuova condizione venutasi a creare, “Castelvetrano Democratica Unita” e “Città Nuova” si porranno, nelle sedi istituzionali, come attenti garanti dell’attuazione di un programma elettorale che essi ritengono tuttora valido, legittimato com’è dal mandato elettorale e politico sancito dalla libere elezioni, vigilando sull’attività amministrativa, pronti a dare il proprio sostegno ai provvedimenti che saranno ritenuti utili al bene della Città, ma pronti allo stesso tempo a denunciare all’opinione pubblica ogni colpevole inerzia ed inadempienza.
Castelvetrano, 13 febbraio 2014
Per CDU: Vincenzo Di Stefano, Silvestro Pisciotta
Per CN: Francesco Saverio Calcara, Nicola Bucca.
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Da quale pulpito viene la predica!! Proprio da quelli che del trasformismo hanno fatto metodo da sempre durante la sindacatura Pompeo!
Concordo pienamente con Gianluca Grimaldi