Si chiama “Il volto e il suo mistero” il nuovo catalogo delle opere di Giovanni Puntrello che da sabato 12 febbraio – e sino al 27 febbraio (orario: 17-20) – espone le proprie opere al centro “Belicittà”. Tra le tante mostre, l’ultima di San Giuliano Milanese Rocca Brivio Sforza, “Dante La Divina commedia”, in omaggio al sommo poeta in occasione del VII centenario. Il catalogo è stato curato dal critico d’arte Roberta Tosi, che così scrive: «…Guarda alle sue radici, Giovanni Puntrello, a quella Sicilia fatta di profumi intensi, di colori rapiti e di luoghi palpitanti, ne avverte il richiamo plasmato da una storia che sempre si rinnova, affondando le proprie tracce impalpabili in un percorso arcaico e maestoso. Ne percepisce la forza e la sua anima errante. Allora inizia la sfida con la materia, con quella pietra arenaria che raccoglie in sé e custodisce l’invisibile nel visibile. E Puntrello ne scioglie il racconto, fatto di volti, di sguardi perduti e ritrovati…».
Puntrello lavora la pietra arenaria e dalla materia ne fa arte, producendo volti e non solo: «…ogni volto diventa allora un ritratto, un riflesso, un’immagine, perfino una maschera che interroga chiunque vi si accosti. Ci chiama “fuori” perché lo sguardo non sia cieco e non si perda neppure un suono dei loro remoti bisbigli…» è ancora la Tosi.