Arte e Spettacolo

Nuovo film per Fabrizio Ferracane. Con lui, un cast “speciale”

Il progresso di un uomo sta nella consapevolezza che lui stesso è capace di vivere in un mondo in cui la percezione del non diverso è l’input di una rinascita sensoriale.

Fabrizio con uno degli attori disabili

La concezione di diversità purtroppo non è sempre intesa come “uguale e contraria” ma il sol fatto che ci rapportiamo ad un modello di vita differente dalla nostra il più delle volte ci fa avere la presunzione che ciò che non sia uguale, sia sbagliato.

Da qui nasce un nuovo progetto cinematografico in uscita a settembre del regista Fabrizio Maria Cortese che vedrà nel cast un gruppo di 10 persone con disabilità intellettive.

Tra gli attori principali del film “Ho amici in paradiso”, ancora una volta, l’attore castelvetranese Fabrizio Ferracane, che interpreterà un ruolo da protagonista, ed è meraviglioso pensare che tale film, così emotivamente eccezionale, sia affidato ad un nostro concittadino.

Ciò che ci rende orgogliosi è sapere che Fabrizio uomo estremamente sensibile ha mostrato un coinvolgimento straordinario nel recitare all’interno del centro perché, i veri attori che siano professionisti o residenti di un centro di riabilitazione disabili, quando interpretano lo fanno con il cuore.

Assieme a Fabrizio, hanno preso parte a questo progetto altri volti noti del cinema italiano, Valentina Cervi, Antonio Catania ed Emiliano Coltorti.

Fabrizio con Antonio Catania

 

La grande intuizione del regista frequentatore attivo del centro Guanella ha permesso che questi si avvicinasse ad un gruppo molto “speciale” ed alcuni di loro nella loro natura erano molto interessati al cinema e al teatro.

Il regista infatti grazie alla collaborazione di Rai Cinema, don Pino Venerito, direttore del centro Guanella, e della dott.ssa Simonetta Magar, direttore sanitario del centro, ha messo su un  vero progetto capolavoro.

Il film parla di un malavitoso che per espiare la sua pena alternativa al carcere viene affidato ad un centro per occuparsi di una dimensione decisamente “diversa” dal suo stile di vita.

L’obiettivo primario di una commedia interpretata dagli stessi ragazzi del centro vuole aprire le coscienze e dimostrare la vera diversità di giovani considerati meno abili che dimostreranno invece un’intelligenza spiccata e decisa.

Smuovere gli animi e le coscienze perché il diverso è un punto di vista di chi crede che il suo mondo è fatto di perfezione.

Fabrizio con il regista Fabrizio Maria Cortese

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Patrizia Vivona