Obbligo POS oltre i 30 euro. Confartigianato Trapani non ci sta!

Confartigianato Imprese Trapani non ci sta. “Va bene la trasparenza nei pagamenti ma tutto questo non si traduca in ulteriori costi per le aziende già debilitate da un crisi paurosa” afferma Francesco La Francesca Segretario provinciale della Confartigianato di Trapani.

La Cgia di Mestre ha calcolato che, grazie a questo nuovo sistema di pagamenti, il costo medio per artigiani, commercianti o professionisti si aggirerà intorno ai 1.200 euro l’anno. Le difficoltà maggiori saranno per gli artigiani che lavorano fuori sede e presso i diversi committenti; ma la cosa che lascia perplessi e che ciascun dipendente dell’azienda dovrà essere munito di terminale POS per i pagamenti in tempo reale. E con quali costi?

Attualmente non è facile sapere quanti piccoli imprenditori abbiano installato il POS ma riteniamo siano ben pochi. Secondo una stima fatta da Confartigianato – afferma Bruno Panieri (direttore delle politiche economiche) le imprese artigiane che non si sono adeguate sono due milioni e mezzo, forse tre. “Esistono difficoltà operative perché non tutte le banche offrono questi strumenti; inoltre la presenza del costo a forfait rende questo mezzo di pagamento antieconomico quanto si tratta di piccoli importi” – rilancia Panieri.

E’ evidente l’importanza della tracciabilità ma non si può ignorare l’impatto in termini di costi su attività che hanno prodotti di basso valore.

Oggi il legislatore non può considerare solo la questione dei circuiti finanziari – dato per scontato l’obiettivo della trasparenza dei pagamenti – ma dovrà tener conto dell’impatto, in termini di costi, che tale nuovo sistema avrà sulle imprese di minori dimensioni – conclude La Francesca.

Confartigianato ricorda che ad oggi all’obbligo non corrisponde alcuna sanzione.

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  • Sarei curiosa di sapere, quando metteranno l'obbligo per i nostri parlamentari a tutti i livelli, di far trasparire, quello che possiedono prima e dopo l'attività politica! L'altra cosa che non capisco, cosa aspetta il popolo italiano a svegliarsi da questo torpore che annebbia i cervelli e finalmente avere un moto d'orgoglio! Ci stanno ammazzando, per carità, non con il piombo, ma come si dice da noi in Sicilia" cu lu fetu di lu carbuni", e noi stiamo impassibili a dire: non possiamo farci niente! E allora iniziamo a chiamare a Vaiana, semu tutti morti! Ma non diamo solo la colpa ai politici, perchè la colpa è solo nostra, che continuiamo a farci prendere per i fondelli e ancora assistiamo a questo scempio ai nostri danni!

  • Sono d'accordo per la tracciabilità ma non ci dovrebbe essere alcun costo di gestione per il piccolo artigiano possessore del POS, alla fine questi 1.200€ di spese saranno come sempre a carico del consumatore. Abbiamo già gli scontrini e ricevute varie, perchè non si dà al cittadino, al momento della dichiarazione dei redditi, di potere scaricare anche gli scontrini del pane, dei caffè o che so delle riparazioni delle auto. In questo modo sarebbe a mio avviso interesse del cittadino chiedere lo scontrino e sarebbe anche un modo per contrastare l'evasione fiscale( che in italia dilaga).

  • Un POS costa dai 1200 ai 1500 euro all'anno, euro più euro meno... chi ne ha bisogno (per eccessiva movimentazione e per comodità) lo usi pure, che nessuno si senta obbligato di fare questo regalo alle banche... E' un balzello a carico delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi perfettamente inutile ai fini della lotta alla evasione fiscale, come la vogliono giustificare. L'evasione si lotta consentendo a tutti di "scaricare" fiscalmente tutto e riducendo il carico tassativo (e questa è una tassa-pizzo pro-banche) sulle aziende, che potranno così condividere il giusto utile con lo Stato, al momento vissuto dalle aziende come un parassita socio che si "aspira" il 48% del proprio prodotto, senza fornire nulla (o poco).

  • Sono totalmente d'accordo con Maurizio. Ancora oggi i nostri governanti non hanno voluto capire che ulteriori spese da sostenere non ci possono essere caricate.
    Siamo a terra e le tasse ci stanno stroncando. BASTA, o veramente succederà una rivoluzione.

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Comunicato Stampa