“Obiettivo città” ha definito un «tentativo maldestro» quello di depotenziare l’offerta dei servizi sanitari offerti presso l’ospedale di Castelvetrano. La questione è quella del trasferimento di Pediatria da Castelvetrano a Mazara del Vallo, che in questa settimana appena trascorsa ha generato sit-in di protesta e un coro unanime di dissenso.
«Riteniamo sia giunto il tempo di finirla con le campagne elettorali costruite su carriere professionali e sui bisogno di salute dei cittadini», scrivono in un documento Simona Di Simone, Salvatore Stuppia, Calogero Martire ed Enza Viola. «La pandemia da Covid ci sta, purtroppo, insegnando molto e l’offerta sanitaria e le risposte subiranno un grande stravolgimento e si deve immaginare che nessuno deve essere escluso dai livelli minimi di assistenza anche e soprattutto emergenziale», scrivono. Proprio in questa ottica “Obiettivo città”, nel suo programma elettorale (nella candidatura a sindaco di Calogero Martire, ndr), inserì il rilancio dell’ospedale.
Per “Obiettivo città” in questa questione c’è anche una responsabilità politica. «Il sindaco Enzo Alfano e la sua compagine politica protestano e gli altri chiedono di poter interloquire con i vertici aziendali dell’Asp Trapani e della Regione», spiegano nel documento. “Obiettivo città” è all’opposizione dell’attuale Amministrazione guidata da Alfano.
«Nei prossimi giorni incontreremo i vertici aziendali dell’Asp Trapani ai quali chiederemo quale è il progetto e il ruolo che desiderano dare al nostro ospedale e chiederemo anche conferma di una progettualità orientata a fare del nostro ospedale un importante polo di riferimento, specie in questo momento dove la pandemia Coronavirus ha fatto quasi dimenticare l’importanza delle malattie cardiovascolari ed oncologiche che purtroppo continuano a fare vittime», scrivono ancora nel documento.