Perchè, allora, non divenne psicoanalista? Non lo sappiamo. Forse per ragioni economiche e familiari, forse per altri motivi. Mi pare di ricordare che, proprio in quei primi anni universitari, egli abbia perso il padre. Ma, “ letterariamente “, ma non troppo, diciamo “ empaticamente “, spero, voglio pensare ad un’altra ragione che lo abbia spinto a non avventurarsi nella professione dell’analista. Voglio sperare, insomma, che Nicola, con il suo carattere fondamentalmente semplice, profondamente modesto, poco narcisista, seppure ipercritico e vivace intellettualmente, ma capace di un forte “ adattamento sociale ed umano”, abbia ritenuto di poter praticare, a fin di bene, la conoscenza di sé e degli altri, scegliendo una professione meno intellettualistica ( almeno nell’immaginario collettivo ), meno “ narcisistica “ ed “ egolatrica “, rispetto a quella dello psicoanalista, cioè quella del “ medico di famiglia “ che, se ben praticata, con umiltà e onestà, gli avrebbe permesso ugualmente, ma in modo più immediato, e più semplicemente connaturato al suo carattere non egocentrico, appunto, di stabilire con gli altri, in particolare con i suoi pazienti, una proficua relazione affettiva.
Addio, carissimo amico e fratello Nicola Di Maio.
La tua scomparsa ha lasciato in me un tremendo ed incolmabile vuoto interiore, come una profonda “ diminuzione “ della parte più buona e più bella della mia vita, la medesima diminuzione prodottami, quasi un anno fa, dalla morte di un altro carissimo amico e fratello, Giuseppe Basile, anch’egli di Castelvetrano, dotato, al pari di te, seppur in forme e caratteristiche diverse, sostanzialmente, degli stessi tuoi rari pregi, intelligenza, onestà intellettuale, cultura, modestia, umanità, generosità, “ attiva “ solidarietà umana. Entrambi siete stati, infatti, i miei migliori “ compagni di vita “.
Crema, 30 Novembre 2014.
Giovanni Falcetta
Nicola Di Maio fece parte della nota corrente letteraria “Antigruppo” nata nel 68. L’Antigruppo era contrario alle idee del Grupo del 63. Quindi Antigruppo e Gruppo 63 erano 2 movimenti letterari completamente opposti. Qualche personaggio dell’Antigruppo è ancora in vita come ad esempio Ignazio Apolloni che vive a Palermo. Avrei tanto da raccontare…..saluti Flora Certa
Un video sull’Antigruppo, movimento poetico che nacque negli anni 60/70 tra Palermo,Trapani, Mazara del Vallo e Castelvetrano. Con Nicola Di Maio.
http://aldomigliorisi.blogspot.it/2015/05/reperti-storie-di-antigruppo-73.html
Io conobbi Nicola negli anni ’70. Ero appena rientrato dall’Australia a Castelvetrano. Tramite lui incominciai a frequenntare il movimento dell’Antigruppo, assieme a Ignazio Butera, Gianni Diecidue,
Francesco Fiordaliso e Gerando Palillo. Producemmo il ciclostile, Contro la restaurazione Culturale, che si concluse con una rappresentazione
poetica al Cinemateatro delle Palme. Di Nicola ricordo la capacità di rendere semplici le cose più complicate, e quando andai a trovarlo nel suo studio medico, mi regalò una copia di un suo libro di poesia. Eravamo nell’anno 1987. Lui negli anni ’70 aveva curato la regia della rappresentazione teatrale del S Giovanni decollato di Martoglio, e ne rivestì il ruolo di protagonista. Rammento la sua pacatezza e la sua disponibilità culturale e umana.
Gaspare Barresi