Il sospettato dell’omicidio del giovane Vincenzo Trovato a Balestrate, Gianvito Italiano (in foto), originario di Castelvetrano, rimane in carcere. Il gip del Tribunale di Palermo ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare per l’uomo che è residente in Lombardia. Italiano era stato fermato poche ore dopo l’accoltellamento che ha provocato poi la morte del giovane di Trappeto. Secondo quanto al momento è stato ricostruito, la lite sarebbe iniziata in uno dei lidi di Balestrate e poi finita con la coltellata per strada in via Felice D’Anna. Italiano è difeso dall’avvocato Francesco Lo Sciuto: «Siamo afflitti per l’accaduto e per la morte del giovane. Ciò che emerge – ha spiegato il legale al giornale PalermoToday – è che c’è stata una rissa all’interno del locale che è stata sedata e in cui non era coinvolto il mio assistito».
Secondo la ricostruzione dei fatti, la rissa sarebbe poi proseguita anche al di fuori del lido. «Le immagini sequestrate – ha detto ancora a PalermoToday il legale – mostrano Trovato che si allontana in auto con una persona e torna dopo un quarto d’ora con un’arma impropria, un oggetto contundente, e si dirige verso Italiano cercando di aggredirlo». L’avvocato chiarisce ancora: «Italiano si è soltanto difeso e non ha usato alcuna arma, che tra l’altro non è stata trovata. Non è chiaro cosa ha innescato la rissa e perché il giovane sia tornato indietro», ha dichiarato al Giornale di Sicilia. Sul corpo di Vincenzo Trovato è stata eseguita l’autopsia presso l’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. All’esame ha partecipato anche il perito di parte nominato dalla famiglia di Gianvito Italiano.

Gianvito Italiano (foto tratta da Facebook)