«Chi sa qualcosa o ha visto qualcosa che può essere utile alle indagini parli». È l’appello della mamma di Vincenzo Favoroso, il giovane ucciso a colpi di arma da fuoco lo scorso 26 novembre a Castelvetrano. Mentre la Magistratura sta facendo il suo corso e il presunto omicida Gaspare Favara si trova rinchiuso nel carcere di Trapani, la signora Domenica Monteverde parla per la prima volta dopo le parole rotte dall’emozione pronunciate al termine dei funerali del figlio.

«La mia famiglia ripone piena fiducia nella Magistratura – dice la signora – ma vogliamo conoscere la verità sulla morte di mio figlio. Perché è stato ucciso? Qual è il movente che ha spinto l’omicida a sparare. Noi sappiamo che quella sera Vincenzo aveva trascorso una serata insieme ad altre persone. Se tra queste c’è chi sa qualcosa in più che possa aiutare le indagini, parli anche tramite il nostro avvocato».

La signora Domenica Monteverde insieme all’altro figlio Marco Adamo Favoroso (parti offese) si sono affidati all’avvocato Giuseppe Incandela. Ed è anche lo stesso legale a chiedere a chi sa qualcosa sul caso di farsi avanti, «per offrire alla Procura della Repubblica di Marsala eventuali elementi utili alla scoperta della verità», spiega. Sul fronte delle indagini si attendono i risultati dell’autopsia e dei rilievi fatti sull’autovettura del presunto omicida, che dovrebbero fornire dettagli in più sul momento esatto della morte di Vincenzo Favoroso: «perché è estremamente importante capire se il decesso sia avvenuto al momento della sparatoria oppure nel luogo dove poi è stato ritrovato il corpo. In quest’ultimo caso – spiega il legale – tutto lo scenario dell’omicidio prenderebbe una piega diversa». Intanto, a oggi, non è stata trovata ancora l’arma del delitto.

Vincenzo Favoroso

Avv. Giuseppe Incandela

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