[di Laura Spanò, GdS] La Cassazione rigetta il ricorso avverso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello che rimane ancora in carcere. L’ex parlamentare regionale Paolo Ruggirello era rimasto coinvolto nell’operazione antimafia “Scrigno” effettuata lo scorso 5 marzo dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Trapani.
Dopo il Tribunale del Riesame di Palermo anche la Cassazione ha così rigettato il ricorso avverso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, presentata dal suo legale, l’avvocato Vito Galluffo. Non è escluso comunque che il legale prepari una nuova istanza di sostituzione della misura per il suo assistito, che si trova detenuto al Pagliarelli di Palermo dallo scorso mese di marzo quando venne arrestato assieme ad altre 25 persone. Rimane in carcere anche Franco Orlando (sempre assistito dall’ avvocato Galluffo) e coinvolto come Ruggirello nella stessa indagine antimafia “Scrigno”. Annullata invece la misura per Filippo Tosto, assistito dall’avvocato Nino Sugamele. Tosto era stato arrestato a Torino, successivamente era stato derubricato il reato precedentemente contestato, e gli era stato applicato il divieto di dimora in Sicilia. Lunedì la Cassazione ha annullato pure questa misura. Nei mesi scorsi altri coinvolti nella medesima indagine dei carabinieri erano stati scarcerati. Leonardo Russo, Ivana Inferrera, Domenico La Russa, l’ex consigliere comunale di Erice, Giovanni Maltese, i marsalesi Diego e Salvatore Angileri, padre e figlio, mentre ai domiciliari era finito Antonino Buzzitta, nei giorni scorsi è stato scarcerato l’imprenditore Ninni D’Aguanno.
di Laura Spanò
per Giornale di Sicilia