L’Associazione sindacale “La Nuova Tutela del cittadino”, e nello specifico il suo Presidente, Angelo Di Girolamo, muovono alcune pesanti critiche ad un versante della sanità del territorio che riguarda e interessa i pazienti bisognosi di cure ematologiche, sempre più alle prese con disfunzioni e lacune di una certa entità.
“Nuova Tutela” si chiede perché, ad esempio, le prenotazioni per gli esami sono state bloccate all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Castelvetrano, fino al febbraio del 2012, perché presso lo stesso nosocomio ci sia in servizio al reparto di ematologia un solo medico e perché, ancora, non esista nel nostro territorio un laboratorio di citogenetica.
Come mai sono state effettuate delle proroghe esterne al reparto di ematologia dell’ospedale di Castelvetrano? E perché, ad esempio, l’ospedale rimane carente di medici specialisti tanto necessari per le cure dei numerosi pazienti?
Gli stessi pazienti sono stanchi di subire atteggiamenti di superficialità quando non anche rimproveri in caso di solleciti, dettati esclusivamente dallo stato di bisogno che li affligge in modo spesso disumano.
“Nuova Tutela” si chiede, inoltre, perché molta gente debba essere costretta a rivolgersi al dottor Leone del reparto di ematologia, spesso con richieste pressanti che restano inevase, a causa della mole di lavoro dello stesso medico, unico ad occuparsi dell’emergenza in questione e quindi impossibilitato ad ascoltare ed esaudire tutti i bisogni.
Le domande sono rivolte all’opinione pubblica, all’ASP di Trapani, all’assessore regionale alla sanità, che probabilmente conoscono il problema, ma non se ne occupano a sufficienza.
AUTORE. Angelo Di Girolamo
Il solito schifo..
http://www.marsala.it/inchieste/item/53270-lasp-di-trapani-la-pi%C3%B9-spendacciona-ecco-tutti-i-costi-per-consulenti-e-collaboratori.html
posso dire che se il nosocomio non funziona e colpa dei dipendenti che come costatato personalmente al pronto soccorso,maltrattavano i pazienti bisognosi alzando anche la voce come per prima persona la caposala del pronto soccorso,un triagista che diceva con toni sgarbati che li’ comandava lui in presenza di una signora cardiopatica,con un bambino arrivato da mazara gli diceva che se aveva fretta lo portava a marsala,4 ore per assistere un pronto soccorso lasciato su una barella nel corridoio,solo perche’ il medico doveva parlare e ridere al telefono con un altro collega che gli diceva di non mandarli pazienti su in reparto!!!!! ma che schifo e’????? QUELLO CHE FUNZIONAVA ERA L’OSPEDALE DI SALEMI SMANTELLATO PER CLASSE POLITICA!!!!!!! sarebbe cosa di iniziare da dove arriva il marcio in quell’ospedale!!!!!
posso confermare tutto quello che dice Gaetano,in quanto anche io avendo portato mia moglie con dolori fortissimi al basso ventre al pronto soccorso dell’ospedale di Castelvetrano,sono stato messo in attesa per ben 3 ore e 20 minuti venendo sorpassato da tutti quelli che arrivavano e classificati con lo stesso codice verde.Per entrare ho dovuto alzare la voce,e chiedendo un medico che la visitasse subito.Dopo varie traversie e non ritenendo valida la valutazione,sono ricorso al medico di famiglia il quale ci sta facendo fare gli accertamenti idonei.L’unico ospedale che era da chiudere è quello di Castelvetrano,e non gli ospedali funzionanti di Salemi e Mazara.Quasi tutti gli operatori mancano di professionalità e di capacità di organizzazione,e dimenticano che si trovano a lavorare in quelle strutture perchè noi paghiamo le tasse.