In particolare in quelli dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di castelvetrano una utente lunedì pomeriggio, su specifica richiesta, ha avuto riferito da una dipendente che non aveva la possibilità di verificare neppure se la visita era possibile in altre strutture del Servizio sanitario nazionale pubblico del Palermitano o su Sciacca, che avrebbe dovuto provvedere da sè ad effettuare l’accertamento e che, comunque, le prenotazioni per visite programmabili a lunga scadenza nel presidio ospedaliero del centro belicino erano possibili dal prossimo mese di marzo, tempi che non tutti possono, però, attendere.
I lunghi tempi di attesa per le visite cardiologiche al “Vittorio Emanuele II” ieri sono stati confermati dal direttore sanitario del presidio, Francesco Paolo Milazzo, il quale, attraverso l’ufficio stampa dell’Asp di Trapani, ha reso noto che le prenotazioni per le visite cardiologiche in questi giorni vengono addirittura effettuate per giugno 2015. Si è inoltre compreso che il Cup ha la possibilità di verificare eventuali disponibilità in strutture del Palermitano da quando, un anno e mezzo fa, l’Asp di Trapani ha unificato il servizio del Centro unico di prenotazione con quelli dell’Asp e dell’Arnas Civico di Palermo.
Immediatamente dopo, all’utente ritornata al Cup dell’ospedale del Belice, ieri, è stato così riferito che era sì possibile effettuare la prenotazione della visita cardiologica breve in ospedali del Palermitano (Corleone, Petralia Sottana, Cefalù, Ganci), ma che in alcune strutture non vi era, paradossalmente, la possibilità di prenotare contestualmente il prescritto elettrocardiogramma, cioè l’esame che permette di controllare la funzionalità del cuore. Alla domanda che tempi ci sono per una prenotazione a pagamento con uno specifico cardiologo che opera intramoenia al “Vittorio Emanuele II” si è appreso che anche qui bisogna attendere quantomeno la prima decade di gennaio.
fonte. LA SICILIA