Cronaca

Partanna. “Basta polemiche. Chiediamo scusa ai cittadini”

[Comunicato Stampa – Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali di maggioranza] Riteniamo che un po’ di umiltà e una sana capacità di autocritica siano elementi indispensabili per la crescita di ognuno di noi a maggior ragione di chi ricopre un ruolo istituzionale affidatogli dai cittadini per amministrare la cosa pubblica.

Torniamo, nostro malgrado, sulle recenti questioni che si sono verificate in questi giorni a proposito di quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale del 31 marzo u.s.

Lo vogliamo fare con toni pacati, senza raccogliere alcuna provocazione, senza ingiurie, senza divagare su altre questioni che sono state appositamente sollevate probabilmente al fine di creare uno scontro frontale e divagare sulla problematica oggetto della discussione o, ancor di più, quello di attaccare indiscriminatamente il Primo rappresentante istituzionale della Amministrazione della nostra città.

Siamo fortemente convinti che occorre ristabilire i toni necessari per un sano e produttivo dibattito democratico.

Come avevamo già intuito e ampiamente anticipato nel documento del 01 aprile scorso, sulla questione inerente la TARI del 2017 i consiglieri di opposizione non hanno fatto mancare una loro risposta che con ben due comunicati diversi, al netto dei toni ingiuriosi e a dir poco offensivi nei confronti del Sindaco, hanno il solo fine di creare confusione per tediare la cittadinanza sui veri fatti accaduti, tirando in ballo mille altre questioni risalendo persino ai dinosauri con le ali pur di non affrontare la vera questione.

Avremo modo di chiarire e rispondere alla città, così come già abbondantemente fatto nei confronti dei consiglieri di opposizione nelle numerosissime interrogazioni che, nel tempo, hanno rivolto alla Amministrazione , su tutte le altre questioni sollevate.
Sentiamo qui il dovere di mettere la parola fine, per quanto ci riguarda, all’argomento oggetto delle polemiche dando una più chiara e reale spiegazione sui fatti che si sono verificati nella seduta del consiglio comunale del 31 marzo u.s..
I fatti:
Il Consiglio Comunale, convocato dal Presidente del Consiglio in seduta con carattere d’urgenza per il 31 marzo alle ore 19,30, prevedeva il seguente ordine del giorno:
1. Esame e approvazione della sussistenza dei requisiti d’urgenza della seduta previa nomina scrutatori;
2. Comunicazioni;
3. Interrogazioni;
4. Approvazione del piano economico finanziario previsionali relativo alla TARI (tassa sui rifiuti) per l’anno 2017;
5. Tassa rifiuti (TARI) approvazione tariffe per l’anno 2017;
6. Riconoscimento debito fuori bilancio per spese di lite a favore di………….
Constatata la presenza del numero legale in aula, (minimo 11 consiglieri comunali presenti), il Presidente, come da procedura, mette in votazione il primo punto posto all’ordine del giorno che, da prassi consolidata, nella storia amministrativa della nostra Città è stato da sempre votato all’ unanimità da tutti i consiglieri al fine di proseguire con la trattazione di tutti i punti successivi, per lo più in considerazione che incombeva una scadenza di legge.
In sintesi senza il voto favorevole del primo punto la seduta del consiglio decade.
Ebbene, la votazione su questo primo punto, inaspettatamente, ha visto i consiglieri di opposizione presenti esprimere un voto di astensione mentre si sono espressi con voto favorevole quelli di maggioranza.
In quel momento, in aula erano presenti 7 consiglieri della maggioranza e 7 della opposizione, assenti 4 consiglieri di maggioranza e 2 di opposizione (sarebbero arrivati da lì a qualche minuto).
In considerazione che il voto di astensione, per regolamento, equivale ad un voto contrario, il primo punto all’ordine del giorno non viene approvato, pertanto, non essendo stata riconosciuta la sussistenza dei requisiti d’urgenza, la seduta veniva sciolta senza potersi più procedere alla trattazione dei punti successivi.
Questi i fatti!!! Non altro!!!
E sono proprio questi fatti che hanno creato sgomento e forte rammarico in noi e che ci hanno indotto a comunicarli alla opinione pubblica che non poteva non sapere.
Se si considera inoltre che i consiglieri assenti, sia quelli di maggioranza che quelli di opposizione, erano in procinto di entrare a far parte della seduta, la beffa per non aver potuto continuare i lavori diventa ancora maggiore.
Pertanto, appaiono del tutto vane e fuori luogo le accuse di arroganza, superficialità e incompetenza; nessun attacco all’opposizione e nessuna difficoltà amministrativa da nascondere, ma semplicemente chiarezza nei confronti dei cittadini a cui in ogni caso successivamente saremmo stati costretti a comunicare come mai le tariffe della TARI nonostante i loro sacrifici non fossero state riviste al ribasso.
La stessa chiarezza che ci saremmo aspettati dai consiglieri di opposizione che, a nostro giudizio, avrebbero fatto prima e meglio, ammettendo un incidente di percorso magari non pre-organizzato e/o del tutto fortuito, rilanciando, possibilmente, sulla questione invitando il Sindaco, la Giunta e la maggioranza a trovare tutti insieme le possibili soluzioni per riparare al danno provocato.
Aggiungiamo inoltre, al solo fine di chiarire tutti gli aspetti della vicenda che il voto di astensione, pronunciato dai consiglieri di opposizione nelle commissioni, è stato espresso solo sulle 2 delibere che riguardavano la Tari quindi nulla ha a che vedere con l’improvvisa e inaspettata astensione sui requisiti d’urgenza all’inizio della seduta del Consiglio.
Se è vero come è vero, che i Consiglieri di opposizione hanno spesso mantenuto il numero legale, hanno votato favorevolmente atti importanti per la comunità, hanno votato, anche se in parte, favorevolmente il nuovo piano di intervento del servizio di raccolta dei rifiuti da cui deriva il costo del servizio, hanno votato favorevolmente la proposta per la rottamazione delle cartelle, hanno sempre permesso un sano e libero confronto democratico in aula, ancor di più non si capisce quali sono state le motivazioni che li hanno indotti a simile comportamento.
Citare il Comune di Santa Ninfa, quale riferimento, omettendo di dire che in quella città la Tariffa non è diminuita che quindi, probabilmente, non hanno dovuto aspettare i dati che la SRR ha trasmesso il 29 marzo a tutti i comuni, ci sembra un mero esercizio di slealtà; bastava leggere il Giornale di Sicilia del 01 aprile per sapere che Gibellina, Vita, Salemi, Castellammare, Calatafimi, Paceco, Mazara, Marsala, Trapani……, hanno fatto ricorso alle stesse procedure del nostro Comune.
Confermiamo che il PEF del 2017 è di 1.464.611,79 ma è pur vero, e i consiglieri di opposizione omettono nel loro documento volutamente di dire, che non approvando i successivi punti in consiglio rimane in vigore il PEF del 2016 di 1.601.270,06.
Sulla promessa relativa al regolamento della TARI i consiglieri di opposizione non possono non sapere che tale regolamento è un atto amministrativo che può essere revisionato solo dopo l’approvazione del PEF e della TARI e che quindi, sarebbe stato inviato e trattato successivamente se solo si fossero approvate le due delibere.

Sulla diretta streaming i consiglieri di opposizione sanno perfettamente che la mancata attivazione del servizio è dovuta al non ancora attivo collegamento con la rete della fibra ottica di cui la città è stata fornita recentemente e che in ogni caso, l’auspicio della riattivazione è pienamente condiviso, non avendo nulla da temere o da nascondere, basta far riferimento al periodo in cui tale servizio era attivo.
In conclusione restiamo a dir poco basiti rispetto ai toni offensivi nei confronti del Sindaco ma non raccogliamo la chiara provocazione che ha tutto il sapore di una querelle pre-elettorale e che, siamo certi, non giova a ristabilire un clima distensivo che permetta, ognuno per il proprio ruolo, di poter continuare a lavorare nell’interesse esclusivo della nostra amata Città. Per certe questioni importanti non c’è nè MAGGIORANZA nè OPPOSIZIONE che tiene!!! Rimaniamo quindi disponibili ad un sereno e leale confronto mirato a trovare soluzioni legittime e praticabili per riparare l’accaduto.
Riteniamo invece che per chiudere questa incresciosa questione ci sia da fare tutti quanti ammenda, trovando, in uno spirito di sana e leale collaborazione, tutte le soluzioni alle questioni importanti per la collettività alla quale tutti, nessuno escluso, abbiamo il dovere di chiedere scusa per la spiacevole circostanza.

…..NON CONTINUA…..

Il Sindaco, la Giunta
e i Consiglieri Comunali di maggioranza.

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Redazione